Stella d'Italia
Il monumento è ubicato nel cimitero di Iseo, in un campo a destra del viale centrale e principale. E' posto fra due cipressi che lo occultano alquanto, ed è dotato di un'area di rispetto delimitata da 4 granate dirompenti da 280 mm collegate da catene in ferro. Esso è strutturato in 2 parti principali. Vi è una base, richiamate una sorta di ara, cui sono state applicate due lapidi a mezzo di borchie in bronzo, dalla forma della Stella d'Italia e della Croce di Cristo. La prima, verticale, riporta i 45 caduti nella guerra 1915-1918. La seconda, orizzontale, riporta i 21 morti nel conflitto 1940-1945; vi è poi una terza piccola lapide supplementare, con altri 3 nomi di caduti nel medesimo conflitto. Al di sopra dell'ara, vi è la parte più propriamente decorativa. Essa si compone di un basamento a forma di lesena, su cui è applicata una lapide nella quale è scolpito a bassorilievo un tropaion, dettagliato e proporzionato, formato da: una fronda d'alloro e una di quercia incrociate e trattenute da un nastro, un elmo mod. Adrian, una sciabola, un moschetto mod. 1891 TS con baionetta inastata. Culmina il monumento una colonna dorica spezzata (è solo metà, perché è divisa in senso longitudinale), fregiata da una palma del martirio in altorilievo, e da una targa riportante la brevissima epigrafe dedicatoria. Per i caduti nella Grande guerra, in ordine alfabetico, è specificato: grado, cognome, nome e le eventuali ricompense al valor militare. Per quelli del conflitto 1940-1945, sono riportati: grado, cognome, nome. Alla base del monumento è applicata una lampada votiva in bronzo, a luce elettrica
- OGGETTO monumento ai caduti a colonna spezzata
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Ditta Bonifacio (attribuito): costruttore
- LOCALIZZAZIONE cimitero pubblico
- INDIRIZZO Via Roma, Iseo (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento, ultimato ancora a giugno, fu inaugurato domenica 3 agosto 1919. Fu un giorno di grande festa. Nella medesima occasione, infatti, fu inaugurata anche una lapide ai caduti in Piazza Garibaldi (tutt'oggi esistente) e si tenne il congresso provinciale dell'Associazione Nazionale Combattenti. Oratore ufficiale fu l'avvocato Carlo Bonardi, presidente federale dell'Associazione. Il monumento era sorto per iniziativa del Comitato pro-feriti degli ospedali locali, presieduto dalla signora Giuseppina Bonardi-Bona, col concorso del Comune, del parroco e di oblatori volontari. Il medesimo comitato fu promotore di un opuscolo in memoria dei morti, stampato dalla Casa editrice Pea in 200 copie, 50 delle quali furono date ai familiari. Il monumento era ubicato dirimpetto a quello dedicato ai morti nell'ospedale da campo n. 0124, del quale però, oggi (9-3-2023) non si è rinvenuta traccia. Il monumento, è stato leggermente modificato rispetto al 1919. La colonna spezzata è priva dello schienale che c'era in origine, e le 6 granate di piccolo-medio calibro poste a fianco della lesena superiore, sono state sostituite da 2 granate da 210 mm (cfr. foto d'epoca allegata). Esso è molto simile a quello di Milzano, opera della medesima Ditta Bonifacio di Brescia, che però è stato rimaneggiato in modo più invasivo nel 1982 (cfr. specifica scheda di catalogo). Fonti e bibliografia:"La Sentinella Bresciana", 1919: 28 luglio, Da Iseo. Comitato pro-feriti degli ospedali di Iseo, Pisogne e Casino Boario; 31 luglio, Convegno di combattenti ad Iseo. Il ricordo ai caduti; 5 agosto, Ai gloriosi caduti in guerra d'Iseo. Opuscolo commemorativo: Ai prodi iseani, Pea, Brescia 1919
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274984
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI frontale, alla base della colona spezzata - AI PRODI ISEANI // - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0