Scena di battaglia

rilievo,

Pannello di forma rettangolare ospitante figure modellate in stucco bianco su fondo color azzurro scuro; il pannello è racchiuso da cornice in stucco dorato con motivo a kyma ionico

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura a stampo
    stucco/ doratura
    stucco/ modellatura
    stucco/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Mantovana
  • ATTRIBUZIONI Ligorio, Pirro (1513 (?)-1583): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 5/ Loggia del Tasso
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena raffigura un scontro in battaglia tra cavalieri, alludendo al terzo stadio evolutivo del corso della vita umana, secondo la teoria espressa da Lucrezio nel quinto libro del “De rerum natura” e ripresa da Vitruvio in alcuni passi del “De Architectura”, opere celebri nel Rinascimento. A seguito dell'invenzione del fuoco, gli uomini scoprono la metallurgia e sottomettono ai loro bisogni gli animali, giungendo infine allo scontro tra simili mediante l'uso di armi e tecniche sofisticate (Bazzotti, Berzaghi 1986, pp. 14-15; Carpeggiani 1993, p. 133; Koering 2013, pp. 355-358): la terza tappa dell'umanità è infatti contraddistinta, secondo Lucrezio, dalla tecnica. Guida alla corretta identificazione delle fonti letterarie sottese al programma iconografico di cui la scena è parte, è la missiva che il conte Teodoro Sangiorgio, supervisore dei lavori di decorazione dell'appartamento, indirizza al duca Guglielmo il 14 maggio 1573 (ASMn, A.G., b. 2589, 14 maggio 1573, in Bazzotti 1989, p. 27 con bib. precedente; Berzaghi 2003, pp. 230-231), aggiornandolo sullo stato dei lavori e sulle intenzioni di Pirro Ligorio, responsabile della decorazione delll'anticamera, della camera delle Virtù e dello studiolo. Scrive Sangiorgio: “Ho condotto il Ligorio per tutta la fabrica et discorso seco al longo intorno alle pitture che si hanno a fare nell'anticamera, nella camera, et studio di vostra eccellenza. Nell'anticamera egli dissegna di fare molte immagini che dissegnino tutto il corso della vitta humana et una figuratione della settimana con li sette pianetti nel circolo in mezzo della volta”. Se il disegno della scena, così come delle altre tre costituenti il “corso della vita umana”, è dunque attribuito su base documentaria, ma anche grazie alle recenti scoperte in merito alla decorazione della camera delle Virtù (L'Occaso 2013), a Pirro Ligorio, l'esecuzione è riferibile a maestranze mantovane (Berzaghi 2003, p. 232): L'Occaso (2013, p. 182) propone, tra i possibili stuccatori coinvolti nella decorazione dell'anticamera e dei vicini camerini, il nome di Bartolomeo Conti (notizie 1567-1585). Durante il restauro diretto tra 1927 e 1931 da Clinio Cottafavi (cfr. Cottafavi 1931), si procedette al consolidamento degli stucchi pericolanti e al rifacimento di quelli mancanti, limitatamente alle porzioni decorative e con il ricorso a calchi; fu ripresa inoltre la decorazione pittorica. Nel corso degli anni Sessanta del secolo scorso la decorazione plastica e le superfici pittoriche dell'ambiente sono state sottoposte a restauro da parte della ditta Assirto Coffani (Valli 2014, pp. 219-222, 510-512)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267676-6
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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