Motivi decorativi geometrici
Quattro finte finestre a vetri piombati e infisso color ruggine (registro superiore delle pareti occidentale e meridionale); decorazione a finti marmi nel registro inferiore di tutte le pareti dell'ambiente, così impostata: zoccolatura rossa con intarsi marmorei chiari e scuri sulle pareti ovest e nord, chiara, con profilo rosso, sulle pareti est e sud; al centro di ogni parete un'area tripartita, caratterizzata da fondo chiaro, contiene intarsi marmorei di vari colori e forma prevalentemente polilobata; gli accessi alla sala delle pareti ovest e sud sono enfatizzati da finte porte marmoree sovrastate da pannelli imitanti un intarsio di marmo rosso in campo chiaro; le stesse pareti recano due finte porte marmoree complete, caratterizzate da architrave a motivi a girali e luce dipinta color rosso-ruggine
- OGGETTO decorazione pittorica
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MISURE
Altezza: 3,90 m
Lunghezza: 10,95 m
Larghezza: 11,35 m
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ATTRIBUZIONI
Costa Lorenzo Il Giovane (cerchia): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 4/ Sala dei Marchesi
- INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione pittorica parietale della sala dei Marchesi consiste in quattro finte finestre nel registro superiore delle pareti occidentale e meridionale e nei motivi a finti marmi del registro inferiore di tutte le pareti. Gli spazi che, nel registro superiore, ospitavano le quattro tele di Jacopo Tintoretto e bottega dedicate alle imprese dei marchesi Gonzaga sono oggi privi di qualsiasi motivo decorativo, ma una fotografia della parete ovest pubblicata da Cottafavi (1929, fig. 3) a restauro compiuto, attesta in queste aree la presenza di decorazioni barocche databili all'inizio del XVIII secolo, oggi scomparse (L'Occaso 2008, p. 108, nota 70). Koering (2013, p. 339) data al 1579 l'esecuzione dei motivi a finti marmi del registro inferiore delle pareti. In occasione del restauro attuato negli anni Venti del secolo scorso, lo stato delle pareti apparve irrecuperabile: “quasi nude”, esse richiesero “un lavoro murario […] più rilevante” rispetto alla sala dei Capitani e si decise, infine, di non procedere nel recupero pittorico, bensì di ricoprire la decorazione superstite con stoffe (Cottafavi 1929) e da uno zoccolo in legno. Una fotografia anteriore al recupero diretto da Cottafavi (Sogliani 2012, fig 2) mostra, sulla parete meridionale, oltre alla porta marmorea in seguito rimossa, un'apertura in corrispondenza della parte superiore della seconda finestra, forse da porre in relazione alle parole di Cottafavi (1929): “emersero sul muro meridionale […] e verso il limite di ponente nonché nel muro di ponente presso l'incontro col meridionale, evidenti traccie di due vani, una porta forse l'uno, l'altro una finestra, che mostrava ancora intatto il davanzale di marmo, vani che ci hanno confermato come la costruzione di questo angolo sud-est di corte nuova sia stato eretto, sul fossato, a ridosso di tre preesistenti fabbriche: la rocchetta, il battiponte ed altro stabile più antico, quello che oggi ci conserva la camera di Apollo [camera delle Virtù], contigua alla sala dei Marchesi”. Tappezzeria e zoccolo alle pareti furono rimossi tra 1963 e 1966, nel corso del restauro attuato dalla ditta Assirto Coffani, che procedette quindi alla vasta integrazione pittorica della decorazione a finti marmi conservatasi (Bazzotti, Berzaghi 1986, figg. 45-46; Valli 2014, pp. 504-505). Marcate sono le incisioni dirette sull'intonaco realizzate a guida del disegno degli intarsi marmorei; sulla parete occidentale, in particolare, si osservano aree di intonaco originale martellinate
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267675-12
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0