lapide commemorativa,
La lapide è ubicata nell'ambiente già prigione di Carlo Poma e di Bartolomeo Grazioli, al secondo piano del Castello di San Giorgio. La targa marmorea quadrangolare, a sviluppo longitudinale, presenta delle sagomature ad aletta in corrispondenza dei 4 angoli. Due borchie simmetriche mantengono l'epigrafe affissa alla parete
- OGGETTO lapide commemorativa
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ stampaggio
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LOCALIZZAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I locali che vennero adibiti a prigioni di massima sicurezza del Regno Lombardo-Veneto conservano al loro interno le epigrafi in ricordo dei patrioti italiani incarcerati in epoca risorgimentale. Le lapidi, di ugual dimensioni e fattura, vennero collocate nel 1899 dal Comune di Mantova: l'ispettore Guglielmo Pacchioni infatti le ricorda nel 1921 («alcune targhe nelle celle»). Il complesso di lapidi voluto dal municipio fu posto in opera a circa un ventennio da quel 1881, quando Antonino Bertolotti, direttore dell’Archivio di Stato (con sede all'ultimo piano del Castello dopo l'annessione di Mantova al Regno d'Italia), iniziò ad allestire le celle con cimeli, testimonianze e documenti, aprendo i locali ai visitatori, prima che Palazzo Ducale fosse destinato a museo (Bazzotti 1985 e 1986). Il patriota Carlo Poma ed il sacerdote don Bartolomeo Grazioli, entrambi giustiziati nella valletta di Belfiore, furono incarcerati nel medesimo locale del Castello a breve distanza temporale (nello stesso ambiente si conserva infatti anche la lapide a Poma, si veda NCT 03 03267373)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267374
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sulla lapide, a tutto campo - SAC. BARTOLOMEO GRAZIOLI/ di FONTANELLA = ucciso col capestro/ a BELFIORE il 3 MARZO 1853/ MANTOVA P. 1899 - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0