Santo Stefano tra San Biagio e San Francesco d'Assisi
dipinto,
1524 - 1524
Rivelli Galeazzo Detto Della Barba (notizie Sec. Xvi Prima Metà)
notizie sec. XVI prima metà
Personaggi: Santo Stefano; San Biagio; San Francesco d'Assisi; Dio Padre. Attributi: (Santo Stefano) dalmatica; libro; stendardo con croce rossa su fondo bianco; pietre; (San Biagio di Sebaste) pastorale; tiara; piviale; libro; (San Francesco d'Assisi) crocifisso; saio francescano; stimmate. Elementi architettonici: predella con storie di Santo Stefano. Paesaggio: prato; collina; strada di campagna
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Rivelli Galeazzo Detto Della Barba (notizie Sec. Xvi Prima Metà)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia Carrara - Museo
- LOCALIZZAZIONE Accademia Carrara
- INDIRIZZO Piazza Giacomo Carrara 82, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, proveniente da un edificio sacro di Cremona, fu acquistata da Lochis nel 1847: il venditore è Prospero Arrigoni. E' citata in una lettera dei 1858 di G. Lochis che scrive: "Rivelli Galeazzo, detto Della Barba. cremonese; buon pittore per l'epoca, però poco conosciuto. Tre Santi, in forma di anconetta; col nome dell'autore e l'anno in cui fu eseguita l'opera. Quadro classico citato nella vita del pittore, e nelle Guide di Cremona". In una lettera del 1859 Lochis menziona ancora l'opera: "Il R.li della Barba (come scrive la S. V.) è difatti nella mia opinione aumentato di prezzo per diversi motivi = mi fu chiesto dalli S.ri Frizzoni, e C.te Pietrobelli ed a questi ne dimandaj Nap. 35, a Lei or avanti soli 25 = mi ridurrò a soli 20 per il piacere di servirla = più volte ne rifiutai in sonanti N. 22, ma ora a meno di N. 20 non lo darei". Al 1859 risale un'altro brano contenuto nell'Epistolario Lochis in cui Lochis ricorda di aver acquistato l'opera da Prospero Arrigoni nel 1847 il quale aveva a sua volta acquistato l'opera a Cremona: in questo brano è indicato anche il prezzo pagato da Arrigoni. L'identificazione del santo a sinistra con San Biagio non è sicura. Sul gradino su cui stanno in piedi i santi sono raffigurate due scene della vita di Santo Stefano: la predicazione e il martirio. La cornice ottocentesca è in legno dipinto, dorato, modanato con centina interna. Per la predicazione e il martirio di Santo Stefano si vedano gli Atti degli apostoli (6, 8-10; 7, 57-60)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302024326
- NUMERO D'INVENTARIO 81LC00011
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2004
2010
- ISCRIZIONI sul cartiglio in basso al centro - Galeatius de Rivellis / dictus de la barba pingebat / 1.5.2.4 - a pennello - LAT
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0