angelo con chiavi, angelo con libro, due angeli

cimasa, post 1700 - ante 1791
  • OGGETTO cimasa
  • MATERIA E TECNICA stucco/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bergamasco
  • LOCALIZZAZIONE Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Due grandi figure femminili in stucco bianco, con qualche tocco dorato, sedute sui timpani spezzati sopra l'architrave, reggono in mano l'una un libro e l'altra, a sinistra, due chiavi, simboli di San Raimondo; altre due figure angeliche di cariatidi con grandi ali e ricchi panneggi addossate alle paraste sembrano sostenere con la mano alzata i capitelli. Queste figure sono - a mio giudizio, perché non c'è nessuna documentazione in merito - opera di uno stuccatore operoso nella chiesa di S. Bartolomeo, attivo presumibilmente nella prima metà del Settecento, che ha preso a modello gli stucchi seicenteschi di Giò Angelo Sala, stuccatore ticinese che decorò molte chiese di Bergamo e del bergamasco dalla metà del Seicento al 1683, anno della sua morte, mentre il figlio Gerolamo continuò per più di un decennio l'attività paterna. È Carlo Marenzi che nella sua "Guida di Bergamo" (ms. del 1824, ed. 1985, p. 118) ci informa che "l'altare del Crocifisso (IV a sinistra) è ornato con stucchi e disegnato da Angelo Sala". Le figure modellate da questo ignoto stuccatore, che potrebbe anche essere un allievo dei Sala, presentano nell'atteggiamento elegante e nei panneggi accurati, benché alquanto pesanti, una certa affinità con le opere dei ticinesi: sappiamo infatti che dopo la morte di Giò Angelo, il figlio Gerolamo continuò l'attività paterna e si servì anche di collaboratori. È documentato uno Stefano Mesci, allievo di Gerolamo Sala ammalato, che nel 1695 lo sostituì nell'esecuzione di stucchi nella chiesa di Cenate Sopra, purtroppo successivamente distrutti (v. scheda cimasa della cappella del Crocifisso). L'altare di San Raimondo e le sue figure a stucco servirono da modello allo stuccatore Matteo Camuzio, figlio del più noto Muzio, decoratore della cappella del Rosario, che nel 1790-1791 venne ingaggiato dai padri domenicani per eseguire "la fabbrica e le decorazioni" di tutta la cappella di S. Giuseppe, prima sul lato sinistro, che doveva risultare conforme alla cappella di fronte (Zillioli, 28 marzo 1791 e Bottagisi, 1650, f. 57 r.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300202190-2.1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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