Angeli

decorazione plastico-pittorica 1541 - 1544

la volta è segnata da una costolonatura in rilievo che evidenzia la crociera e gli archi delle lunette, decorati da cornici a ovoli, fusarole, fogliette. La chiave presenta un cassettone decorato da fiore. La decorazione pittorica delle vele comprende cornici triangolari a serie di motivi fitomorfi che racchiudono motivi curvilinei su fondo a grottesche. Nelle lunette tondi con figure di angeli entro girali vegetali

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    stucco/ doratura
    stucco/ modellatura
    stucco/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Guazzi Anselmo (1503 Ca/ 1553): pittore
    Pippi Giulio Detto Giulio Romano (bottega): architetto
  • LOCALIZZAZIONE di San Benedetto abate
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della volta e delle lunette è formata dalla decorazione plastica di gusto rinascimentale realizzata a stucco dalla bottega mantovana, che fa riferimento alla direzione di Giulio Romano, e dagli affreschi che L'Occaso riferisce ad Anselmo Guazzi, allievo di Giulio Romano (si veda L'Occaso, 2012, pp. 39-40 con riesame dei contributi precedenti in particolare Berzaghi, 1981, p. 300, Tanzi, 1989, p. 140 e Piva, 2007, p. 68). La decorazione pittorica procede, quindi, in piena sintonia con la decorazione plastica nell'ambito della ristrutturazione giuliesca della basilica. Infatti anche le figure di Guazzi appaiono in linea con il sobrio classicismo influenzato dall'ultima attività di Giulio Romano (Berzaghi, 1981, p. 300). Nelle lunette sono raffigurati angeli che Piva (1981, p. 268) propone in forma dubitativa di identificare in Raffaele (a sinistra) e Gabriele (a destra). Secondo L'Occaso l'opera in esame è autografa di Guazzi (L'Occaso, 2012, pp. 39- 40) per la gamma cromatica e i panneggi svolazzanti degli angeli. Pertanto l'opera appartiene al gruppo di affreschi che lo studioso riferisce alla mano del pittore: le volte delle navate laterali, i medaglioni esterni del presbiterio, gli angeli e i festoni dei due bracci del transetto, la decorazione del tiburio, gli affreschi delle cappelle di Santa Giustina, di Sant'Ambrogio, di San Giovanni e di San Michele (per i quali si propone il riferimento orizzontale 0300185411). Il pagamento che Guazzi riceve il 10 maggio 1544 si riferisce all'attività che il pittore svolge nella chiesa abbaziale anche con il supporto di una vasta equipe da lui diretta. Infine L'Occaso sembra accettare la proposta di Piva di riconoscere la mano di Guazzi anche negli affreschi dell'ordine superiore delle prime tre cappelle a sinistra. Per la decorazione plastico-architettonica delle cappelle, ideata da Giulio Romano, si propone il riferimento orizzontale 0300185420
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185524
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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