struttura impostata su pilastrini con specchiature geometriche che reggono l'ancona segnata da coppie di lesene con capitelli pseudo corinzi. Mensa con base dal profilo mosso e coppie di doppie volute laterali che racchiudono un paliotto profilato da volute e decorato da lastra in marmo rosso di Francia. Trabeazione dal profilo mosso, con cornici in forte aggetto, sormontata da angeli seduti. Coronamento con ai lati mensole a voluta e al centro tabella mistilinea con simbolo dello Spirito Santo. Pedana ad angoli mistilinei

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA marmo giallo/ scultura
    marmo grigio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Mantovana
  • LOCALIZZAZIONE di San Benedetto abate
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la testimonianza di Benedetto Fiandrini, che nel 1790 riordinò le carte dell'archivio polironiano, i cinque altari delle cappelle del deambulatorio furono realizzati nel 1779 per volere dell'abate Andrea Bina da Milano (la testimonianza di Fiandrini è riportata in Piva, 1981, p. 49, ripreso dal medesimo in Piva, 2007, p. 84). Nel 1792 questi altari furono spostati nelle cappelle laterali. Secondo i contributi citati in bibliografia appartenevano a tale gruppo i primi tre delle cappelle a destra e il primo e il terzo delle cappelle a sinistra. Tuttavia bisogna precisare che per ragioni stilistiche il secondo altare a destra non sembra congruente con il linguaggio pienamente settecentesco esibito dagli altri altari della serie. Pertanto sembra opportuno proporre che i cinque altari spostati siano: il primo e il terzo altare a sinistra e il primo, il terzo e il quarto a destra. Quest'ultimo, infatti, presenta i medesimi caratteri settecenteschi che segnano anche l'analogo altare a sinistra. L'opera in esame è segnata dal repertorio e dall'esuberanza decorativa di gusto barocchetto: angeli, le linee mosse della mensa e della cimasa, le volute e i motivi a cappello del coronamento tendono a sopraffare le colonne clasiccheggianti dell'ancona. E' da assegnare ad una bottega locale che è ancora legata agli stilemi del gusto barocchetto che segue solo in parte il nuovo linguaggio classicheggiante. Per analogie stilistiche, soprattutto della mensa, alla medesima bottega è possibile riferire anche l'altare di San Benedetto, collocato nella terza cappella a destra. Nell'altare in esame è inserito il dipinto di Bottani che raffigura "San Mauro che guarisce lo storpio", per il quale si propone il riferimento 0300185426. Per gli altari spostati nel 1792 dal deambulatorio si propone il riferimento orizzontale 0300185415
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185426
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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