lapide documentaria,
iscrizione composta da tre righe, conservata sopra il rosone e in parte coperta dall'imposta della loggia settecentesca
- OGGETTO lapide documentaria
- AMBITO CULTURALE Bottega Mantovana
- LOCALIZZAZIONE di San Benedetto abate
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il testo dell'iscrizione in esame, in caratteri rinascimentali, documenta il restauro dell'abbazia romanica del Polirone che iniziò nel 1539, partendo dalla zona absidale, e si concluse nel 1560. Nel 1547, comunque, la basilica rinascimentale è consacrata (Piva, 1981, p. 30, ripreso in Piva, 2007, p. 45 e in Caleffi, 2010, p. 14). Per tale notevole intervento l'abate benedettino Gregorio Cortese coinvolse Giulio Romano (per l'intervento giuliesco nell'abbazia si veda Caleffi, 2010, p. 14). L'abbazia era già stata modificata nella prima metà del secolo precedente con gli interventi tardogotici commissionati da Guido Gonzaga, commendatario del monastero fino al 1461. A tale campagna risale il rosone tardogotico, che secondo Piva potrebbe forse risalire al 1439 (Piva, 1981, p. 29), conservato sotto l'iscrizione e ricomposto nell'intervento giuliesco. Intorno al 1726 fu aggiunta in facciata la loggia che impedisce la lettura del testo dell'iscrizione dal basso e l'imposta della volta della loggia ne copre il margine destro della prima riga. Per il rosone tardogotico si propone il riferimento orizzontale 0300185376
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185377
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI al centro - AEDEM HANC VETVSTATE CONSVMPTAM/ OPERE ET CVLTV SPLENDIDIORE/ MONACHI CASINATES RESTITVERVNT - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0