paraste con base su alto dado e fusto scanalato e rudentato, capitelli corinzi con abaco segnato al centro da un fiore

  • OGGETTO parasta
  • AMBITO CULTURALE Bottega Mantovana
  • LOCALIZZAZIONE Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Giuse Pastore, nel saggio dedicato all'architettura e agli stucchi di San Maurizio (citato in bibliografia) sottolinea come le paraste corinzie in esame scandiscano le pareti della chiesa in "modo dosato", formando una "trama iterativa nelle pause intermedie tra i vuoti" degli archi delle cappelle. Non si coglie alcuna variazione nelle paraste che si susseguono identiche lungo il perimetro della chiesa nei diversi spazi (controfacciata, navata, transetto, presbiterio), sebbene siano state realizzate in due momenti distinti da porre in relazione con le vicende costruttive della chiesa. Viene, così, creato uno spazio omogeneo. Le paraste dal presbiterio fino al margine delle prime cappelle sono verosimilmente eseguite tra il 1613 e il 1615 dalla medesima maestranza locale che erige la struttura della chiesa sotto la supervisione di Antonio Maria Viani, prefetto delle fabbriche ducali, e con l'ausilio di qualche teatino. Le paraste della prima campata e della controfacciata, invece, rientrano nella campagna settecentesca, condotta tra il 1731 e non oltre il 1745 sotto la direzione del capomastro Nicolini (G. Pastore, pp. 78- 79), per costruire due nuove cappelle verso la facciata e realizzare la cupola
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185215
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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