storie di San Paolo eremita e Sant'Antonio Abate/ storie di San Rocco

dipinto,
Boselli Antonio (e Aiuti)
1470-1480/ 1532

Ciclo di affreschi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Boselli Antonio (e Aiuti)
  • LOCALIZZAZIONE Almenno San Salvatore (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo studio degli affreschi di questa cappella comporta la considerazione del problema delle presenze nella chiesa di S.Maria della Consolazione del pittore bergamasco Antonio Boselli, documentata in antico per la realizzazione di tre polittici destinati a tre altari della chiesa e per altre imprecisate pitture murali: Tassi (1973 ristampa anast. Il, p.43) ricorda : "Vi sono inoltre antichissime tavole divise in dipartimenti dorati poste a tre diversi altari, che tutte sono degne di particolare attenzione; in mezzo ad una di queste vi è una statua di San Rocco con sotto il nome Opus Antonii de Boselli 1515 del quale forse saranno ancora le bellissime pitture all'intorno (sic) sul muro vicino alla sacrestia sonovi alcune buone pitture fatte nel 1470, ed altre simili fuori della porta del convento...ora soppresso". Il polittico firmato e datato 1515 fu descritto come ancora in loco nella cappella di San Rocco, la prima a sinistra, da E.Fornoni (Dizionario...,vol.l) e da P.Locatelli (1879, III, p.100) il quale ne trascrisse l'iscrizione: HOC OPUS F:F: DNS/ BTSAR DE LEMEI 1515/ OPUS ANTONII DE BOSELLIS. Gl i stessi autori assegnano a Boselli l'esecuzione degl i affreschi della cappella. Capuani (1964, p.3) segnala l'importanza di mol ti affreschi da lui indicati come boselliani nella chiesa; lo stesso autore (1970, p. 25-31) individua il contratto con il notaio Gaspare Luelli, datato 10 dic. 1503 (Archivio di Stato di Bergamo, faldone 1162, f.363), con il quale Zambello ed Antonello de Luelli, suo nipote, commissionarono al Boselli un polittico per adornare la cappella di S.Pietro e S.Giovanni Battista nella chiesa di S.Maria della Consolazione, la sesta a sinistra, da loro stessi fatta costruire (atto del 1 luglio 1493. ms Almenno... f.6, trascritto dal Gamba (1971/72 pp.118-119 n.1, XIV) e di fronte alla quale si trova la lastra sepolcrale degli stessi del 1503. La minuziosa descrizione delle singole tavole contenuta nel contratto ha consentito l'identificazione del polittico, creduto perduto, in una collezione privata milanese, insieme a gran parte delle tavole dell'altro polittico del 1515 -esclusa la statua centrale di San Rocco con la firma del Boselli -destinato, come sopra detto, alla cappella di S.Rocco, la prima a sinistra. E' sempre merito del Capuani (1964, p.3), aver assegnato le pitture della cappella di S. Nicola, terza a sinistra, a Boselli, questa volta in base a considerazioni stilistiche. Si tratta forse della terza cappella segnalata da Tassi. Non è stato a tutt'oggi ritrovato il politticco del Boselli che, per analogia con le altre due cappelle, era forse anticamente qui collocato. Questa cappella, oggiintitolata a S.Nicola, era forse quella sorta in onore di S.Caterina, di cui si parla in un lascito testamentario del 15 agosto 1518 (ms. Almenno, f.23, citato da Manzoni (1988 p.199 n. . 59): lo stupendo affresco con le Nozze mistiche di S. Caterina sulla parete di destra le confermerebbe. La letteratura successiva non ha apportato contributi di grande rilievo per quanto riguarda la definizione critica dell'intervento del Boselli. L'inventario del Beretta (1965, pp.65-68) descrive sommariamente gli affreschi collocabili fra il XV ed il XVI secolo, senza mai nominare Boselli, e rilevando solo come quelli della cappella di S. Nicola (terza a sinistra) siano di un "valentissimo pittore" (p. 67). V. M. Gamba (1971-72) riassume giudizi precedentemente espressi in una rapida descrizione della chiesa nella quale assegna al Boselli i seguenti affreschi: quelli nella I cappella a sinistra, dicendola erroneamente dedicata a S.Antonio; quelli della terza cappella a sinistra, ora di S.Nicola; quelli della sesta cappella a sinistra, di S. Pietro e S. Giovanni. Manzoni (1988, pp.195-199) riassume tutti i precedenti pareri e notizie. Argenti e Baracchetti (1975, p. 321 ssgg.) all'interno di un quadro di generale revisione documentaria e stilistica dell'opera di Boselli, tentano una distinzione di mani fra il maestro e gli aiuti operanti nella chiesa di S.Maria della Consolazione, aggregando al corpus sopra definito altri affreschi distribuiti nella chiesa. In particolare sono dedicate schede (pp.324-327) agli affreschi di pareti e pilastri della prima cappella a sinistra (esclusi i sottarchi), a quelli della terza cappella a sinistra (pareti e volta), della quarta a sinistra (parete sinistra e pilastro, parete destra), della sesta cappella a sinistra (solo il frontone); sul lato destro il frontale del quarto pilastro, affresco realizzato, come ricorda l'iscrizione, nel 1518. E' da segnalare inoltre il contributo di F. Rossi (1991, pp.10-13 e 18-21), nel quale gli affreschi di S. Nicola sono segnalati come rilevanti. Rossi propone un inquadramento storico convincente della figura di Boselli e del complesso delle pitture boselliane di S. Nicola nel variegato panorama pittorico bergamasco fra '400 e '500, che vede impegnate le personalità più notevoli, nel tentativo di far rifluire (continua in annotazioni)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300175374-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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