altare, insieme - ambito Italia settentrionale (sec. XVIII)

altare, 1722 - 1750

L'altare di breccia violacea presenta una mensa ad un gradino con specchiature laterali e zoccolo profilati da una cornice di marmo botticino. Al centro è un paliotto di forma polilobata. Sopra la mensa è inserito il tabernacolo mistilineo con volutelle laterali e porticina raffigurante il Cristo risorto. L'alzata è composta da due colonne, emergenti da due lesene bianche dagli ornati vegetali, con capitello corinzio e trabeazione che sorregge un timpano curvo ornato da mensole in stucco. Sopra il mensolone centrale compare il motivo stilizzato della conchiglia, dietro cui è la statua della Madonna affiancata da due angeli musicanti. Tra le due colonne e le specchiature ornate da testine di putti si inserisce l'ancona centinata con cornice in marmo giallo su intonaco. Al suo interno è un tabernacolo a forma di altare con timpano curvo al cui centro è il busto in stucco di San Giovanni Crisostomo. Il tabernacolo in marmi policromi, con specchiature a losanga, presenta una porticina lignea sulla quale sono dipinte le insegne vescovili. In basso, sotto una mensola aggettante, è una lapide marmorea a forma di volute annodate su cui è incisa l'iscrizione dedicatoria

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA legno/ pittura
    Marmo
    MARMO DI CARRARA
    ottone/ laminazione, fusione, doratura
    Stucco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Settentrionale
  • LOCALIZZAZIONE Asola (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare con alzata e ancona, nella quale si è inserito il tabernacolo che custodisce la reliquia di San Giovanni Crisostomo pur riferibile stilisticamnete al sec. XVIII, sono stati collocati nella cappella dedicata dal 1722 al santo patrono in momenti distinti. Presumibilmente originaria l'ubicazione della ancona e del tabernacolo, databile secondo l'iscrizione al 17 febbraio 1722. L'altare sembra provenire secondo le fonti, dalla soppressa Chiesa del convento degli Agostiniani alla Croce di Asola (1832), dove era dedicato a San Nicola da Tolentino, BESUTTI (1915, p. 39-40) riferisce che l'altare primitivo venne spostato nella Cappela del Rosario della cattedrale. I marmi di detto altare non risultano simili nè alle specchiature dell'ancona, nè al marmo del tabernacolo che probabilmente venne collocato verso la fine del sec. XIX o l'inizio del XX, dopo che la cassa contenente il corpo di San Innocenzo venne spostata presso l'altare del Crocifisso, dove si trova tutt'ora. Tuttavia le notizie riportate da BESUTTI, e riprese in modo non fedele da BERTUZZI (1977, p.14), non corrispondono alle fonti d'archivio trovate dalla scrivente. Infatti nella busta VI, conservata nell'archivio parrocchiale, relativa alla cappella di San Giovanni Crisostomo, si legge che il 30.11.1827 venne richiesta la collocazione di un altare in marmo al posto del primitivo in cotto. Il 2 dicembre dello stesso anno la richiesta venne accolta. Che l'altare oggi in loco sia o meno quello proveniente dalla chiesa degli agostiniani e che sia stato trasportato tra il 1823 e il 1827 rimane un problema aperto. Tuttavia l'altare provvisto di alzata con ancona, destinata a contenere sculture o nicchie, rientra nella tipologia dell'edilizia religiosa dettata già nel sec. XVI da Carlo Borromeo, e le cui norme sono destinate a protrarsi sin circa il 1770. (GATTI PERER, 1975, pp. 11-16). L'altare in oggetto trova corrispondenza formale con quello dedicato a San Giovanni Nepomuceno nella chiesa bresciana dei SS. Nazaro e Celso databile al 1750 circa. Simile è infatti la struttura che appare nell'altare asolano appena più semplificata nell semplice timpano curvo, identica è invece la mensa con paliotto a formella polilobata. L'altare restaurato nel 1971-1972 presenta marginali scalfiture del marmo e rotture parziali delle cornici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300146364-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • ISCRIZIONI sulla lapide - THESAVRM ASVLE INSIGNEM RELIQVIAM / SANCTI IOANNIS CRISOSTOMI / IN HUNC LOCUM TRANSLATAM / PVBLICA PIETAS COLLOCAVIT / MDCCXXII / KAL 17 BRIS - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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