Sant'Ignazio scaccia i demoni dalla città. Un miracolo di Sant'Ignazio di Loyola
decorazione plastico-pittorica,
1690/ 1693
La parasta presenta al di sotto della mensola della trabeazione, sulla quale è seduto un angelo musicante, due medaglioni ovali in stucco raccordati da foglie d'acanto nascenti in basso da un putto reggi festone. In basso, sotto una cornice aggettante, la parasta presenta un semplice intonaco grigio-verde. I medaglioni svolgono una decorazione con ghirlande di frutti e di elementi vegetali da cui escono testine e figure di puttini
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera/ pittura
Stucco
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Settentrionale
- LOCALIZZAZIONE Asola (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le paraste, con decorazioni a stucco di medaglioni a volute separati da testine di angeli, fanno parte integrante del complesso ornamentale della cappella unitamente alla coppia di paraste che immettono nell'attiguo Battistero. I medaglioni della cappella ne differiscono per dimensione e numero, oltre che per la forma delle specchiature interne che, in entrambi i casi raffigurano dei cherubini recanti delle iscrizioni. Esse sono riferibili sia alle statue con gli attributi delle virtù, sia ai motti di fede religiosa che ispirarono e guidarono la vita dei santi a cui la cappella era in origine dedicata. La tipologia degli stucchi rispecchia nell'uso dei cartocci, delle specchiature; nell'iterazione stucchi-dipinti visibile, anche negli intradossi delle volte, uno stile baroccheggiante diffuso in area provinciale lombarda (Mantova e Brescia in particolare) nella seconda metà del sec. XVII non privo di una certa vibralità di linguaggio. I dipinti restaurati nel 1971-1972 presentano qualche caduta di colore, soprattutto dove esso è stato dato a tempera come nelle scritte. Il medaglione in stucco inferiore di ogni parasta è privo di affresco. La scena raffigurata nel medaglione superiore della parasta è riferita nella storia della vita di Sant'Ignazio di Loyola, (BARTOLI, 1650). Il santo con l'intervento divino, alusso dalla croce, esorcizza una città infestata dai diavoli, cioè dal male. L'episodio va letto in chiave simbolica, come lotta dell'ordine della Compagnia di Gesù, fondato da Sant'Ignazio nel 1540, contro l'eresia della Riforma luterana. Gli stucchi sono stati restaurati nel 1971-72, i dipinti sono stati probabilmente puliti nel 1974
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300146351
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0