San Giovanni Crisostomo
reliquiario a busto
1605 - 1605
Il busto del Santo, raffigurato con gli attributi vescovili, veste una tunica fermata al colletto da una pietra rossa, una dalmatica ornata da fiori, melograni e da girali d'acanto con stola su cui è una croce patente ripetuta quattro volte nel verso. La mitria presenta una superficie zigrinata con due stemmi a sbalzo e finto gallone interrotto, lungo il perimetro, da sette pietre dure dai seguenti colori: rosso, giallo, verde e blu. Il busto poggia su un piede a base ovale con modulo degradante e cornice d'alloro intrtecciato al cui centro è raffigurato uno stemma raffigurante il leone asolano. Nella base, tra applicazioni vegetali e di putti, è un cartiglio su cui è incisa la scritta dedicatoria
- OGGETTO reliquiario a busto
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MATERIA E TECNICA
argento/ laminazione/ sbalzo
PIETRA DURA
pietra policroma
rame/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura/ doratura/ argentatura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Milano
- LOCALIZZAZIONE Asola (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto reliquiario è custodito all'interno di un tabernacolo, chiuso da una porta in ferro e da una in legno, parte dell'ancona dell'altare (v. sch. n. ) dedicato a S. Giovanni Crisostomo. Il busto, come indica la lapide del tabernacolo, venne collocato nella cappella nel 1722. Nel 1788, dopo lunghe trattative con il Senato Veneto, la comunità asolana ottenne che S. Giovanni Crisostomo venisse nominato patrono della città al posto dei SS. Faustino e Giovita già protettori della diocesi bresciana. La venerazione per la mascella di S.Giovanni Crisostomo (custodita ora nel reliquiario), patriarca di Costantinopoli nel 398 morto nel 407 in esilio, detto "bocca d'oro" per la sua eloquenza è in Asola molto antica. Come si ricava dalle Provvisioni (BESUTTI, 1952, p. 490 - BU, f. 60) è il 7 ottobre 1604 che il Consiglio incarica padre Ghirardello per far eseguire a Milano da un orafo il busto in argento di S. Giovanni Crisostomo. Nel 1605 a saldo del lavoro eseguito furono inviate all'orafo, di cui i documenti non riportano il nome, f. 363 pagate dalla comunità asolana come indicano le iniziali incise sullo stemma della base. Il busto, esposto ogni anno il 27 gennaio alla venerazione dei fedeli, non reca traccia di punzoni. Incerta è la materia con cui è stato eseguito il volto del santo che le fonti dicono di argento. Ma l'argentatura del viso forse è fatta su una lamina di metallo non identificata nel coso del sopraluogo. Ciò spiegherebbe l'assenza dei punzoni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300146263
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sulla base - D . IO : CHRYSOSTO : ARCHI / EP: ASVLAE : COM TAS : SIMVLCRV : / : HOC : PRAECIPVAE : DEVOTIONIS : / : SVAE : TESTIMONIV : DICAVIT : / : ANNO : DNI : NDCV - lettere capitali - a incisione - latino
- STEMMI Sulla base sotto il cartiglio su cui è incisa la scritta dedicatoria - Stemma - Stemma asolano con leone rampante
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0