Annunciazione
dipinto,
1713 - 1713
Spolverini Ilario (1657/ 1734)
1657/ 1734
Soggetti sacri: l'Arcangelo Gabriele giunto in volo nella stanza di Maria è raffigurato in piedi a sinistra con la mano sinistra rivolta verso la Colomba dello Spirito Santo e la destra recante un giglio sopra la Vergine Maria inginocchiata a terra alla quale porta l'Annuncio Divino; accando a Lei vi è un angioletto a terra vi sono numerosi oggetti tra cui una clessidra delle forbici una tela ed altri arnesi da lavoro e cucito; sullo sfondo sopra la Madonna s'intravedono alcuni angioletti che fanno capolino da una finestra con un tendaggio rosso porpora
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Spolverini Ilario (1657/ 1734)
- LOCALIZZAZIONE Viadana (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quest'opera di evidente gusto manierista è una copia dell'Annunciazione di Girolamo Bedoli (Parma 1500 circa 1569), cugino e seguace del Parmigianino, esegiuta da Ilario Mercanti detto lo Spolverini (Parma 1657- Picenza 1734), primo pittore di corte dei Farnese a Parma. L'annunciazione del Bedoli, ora conservata nel Museo Nazionale di Capodimonte, a Napoli, appartenenva alla chiesa di Viadna; fu venduta ai farnese di parma come opera del parmigianno nel 1713 dal Parrococ della chiesa di Viadana Don Giulio Scutellari, allo scopo di ricavare il denaro necessario per terminare la nuova chiesa, iniziata nel 1626. In sostituzione della pala venduta, il parroco ottenne dai Farnese una copia del quadro, fatta eseguire dallo Spolverini nel 1713, come documenta una lettera scritta dal pittore stesso il 28 novembre di quell'anno, conservata presso l'Archivo di Stato di Parma e pubblicata nel 1931, nella quale lo Spolverini informava il Duca commitente del quadro, Francesco II Farnese, della copia che stava dipingendo per la chiesa di Viadana. La copia venne quindi collocata al posto dell'originale, che era un olio su tavola (cm.230x157), nella parete absidale, sopra il coro. Il quadro fu tolto da questa collocazione intorno al 1836, in occasoione della pulitura e ripristino dell'opera, eseguita però in maniera inadeguata, tanto che i solventi usati resero quasi illegibile alcune figure, quale l'angioletto davanti alla Madonna. Per ragioni non molto chiare il dipinto finì, dopo il restauro, in casa dei Signori Buoli di Viadana, che sembra volessero acquistarlo a poco prezzo. Ma il parroco Don Gaetano Baruffaldi riuscì a riaverlo indietro. Nel 1933, dopo il restauro della chiesa, dall'abside passò in sagrestia e al suo posto fu collocata l'Annunciazione lignea, mentre solo di recente il dipinto fu sistemato nella cappella del Sacro Cuore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300140090
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0