decorazione plastico-pittorica, ciclo di Campi Bernardino (attribuito), Fornaretto Mantovano (attribuito), Conti Bartolomeo (attribuito), Urbino Carlo (attribuito) (seconda metà sec. XVI)

decorazione plastico-pittorica 1550-1599

La decorazione pittorica della sala è divisa in due distinti momenti. Il primo interessa lavolta, e si svolge entro riquadri di stucco sagomati, con diversi ordini di figure dipinte alternativamente in campo rosso e verde. Dalla base della calotta verso il centro compaiono otto mascheroni, poi otto animali terrestri, quindi otto mostri a doppia natura e infine otto uccelli. Tali figure lasciano spazio a quattro grandi ottagoni posti a corona, in corrispondenza delle pareti e a un ottagono centrale, recanti ciascuno un putto alato con gli emblemi di divinità mitologiche. Alla sommità delle pareti si svolge invece il racconto della caduta di Troia e della fuga di Enea, fino al convegno di Enea e Didone nella grotta. Gli affreschi della volta manifestano la tendenza a piccoli sollevamenti di colore, mentre le storie di Enea sono velate di polvere

BENI COMPONENTI

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