Le panoplie sono dipinte negli spazi di fondo lasciati liberi dalle membrature architettoniche e sono costituite da un mascherone leonino che regge con la bocca una lunga fascia che annoda e regge insieme numerosi oggetti di argomento bellico. Quando non si tratta di vere e proprie armi, di foggia orientale o europea, moderne o antiche, si tratta di bandiere, trombette, insegne, oggetti preziosi che paiono scelti fra il bottino di guerra. fra i vari emblemi compaiono tre imprese gonzaghesche il ramarro su un cimiero, su due scudi il sole raggiante e, propria di Vespasiano, la saetta alata (sotto una bandiera con l'aquila imperiale)

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Casino
  • INDIRIZZO Piazza D'Armi, 1, Sabbioneta (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le notevoli panoplie, ricche di invenzione e di colore, derivano da una tradizione cremonese iniziata dal Pordenone, accolta da Camillo Boccaccino e proseguita negli splendidi pilastri di San Sigismondo di Cremoa dipinti da Antonio e Giulio Campi; in questo caso, quindi, dovrebbe trattarsi del lavoro di un maestro cremonese o di formazione cremonese, per il momento ignoto. L'insistente ricorrere di armi di tipo moresco può collegarsi all'esperienza spagnola di Vespasiano Gonzaga, quando il signore di Sabbioneta ebbe spesso a predisporre difese contro i Mori e a compiere visite ai presidi spagnoli in Africa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300081070-13
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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