pugnale, opera isolata di n.d (bottega) - ambito yemenita (seconda metà XIX)

pugnale ca 1851 - ca 1886
N.d (bottega)
XX secolo

Impugnatura in corno bruno liscio ricoperta con lamine in argento e filigrana decorata finemente con motivi geometrici. Lama curva in acciaio con nervatura centrale per incrementarne la robustezza; punta triangolare. Fodero in legno ricoperto da lamine sbalzate d’argento e di filigrana nella parte terminale e superiore, mentre nella parte mediana è rivestito da trine d’oro. È unito alla cintura per mezzo di un cinturino di cuoio nero, anelli e fili d’argento. Cintura in pelle ricoperta e ricamata integralmente da seta rossa e tessuto d’oro

  • OGGETTO pugnale
  • MATERIA E TECNICA ACCIAIO
    argento/ cesellatura
    CUOIO
    SETA
    trina d'oro
  • AMBITO CULTURALE Ambito Yemenita
  • ATTRIBUZIONI N.d (bottega): fabbro
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Reali - Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Già da inizio Ottocento Zanzibar consolidò la sua grande importanza economico-politica nell’area centro orientale del continente africano. Infatti, nel 1698, dopo essere passata sotto il dominio del sultanato di Oman, divenne un importante snodo commerciale per l’avorio e per gli schiavi. Tale ruolo primario portò l’isola ad assurgere nel 1840 a capitale del sultanato. Nel 1861 dopo una guerra di successione interna alla famiglia regnante, Zanzibar si separò dal sultanato omanita. Negli ultimi decenni del secolo divenne oggetto di contesa tra il Regno di Germania e il Regno Unito. Nel 1890, con il trattato di Heligoland-Zanzibar, Zanzibar divenne protettorato inglese; a capo di esso rimaneva il sultano ma il suo potere era subordinato a quello dei consiglieri britannici. In questi ultimi decenni del secolo, anche la presenza italiana si consolidò sull’isola. In tale contesto nel luglio 1887 giunse presso l’armeria Reale una cassa di noce contenente un antico fucile arabo con i relativi accessori, donato dal Cavalier Vincenzo Filonardi, Regio Console di Zanzibar e, per comodità d’invio anche una sciabola ed un coltello appartenuto ad un sultano indiano in esilio in omaggio da Gregori d’Arbelo, Medico del Sultano di Zanzibar. Il coltello indicato nella documentazione è il presente manufatto, uno Jambiya. Esso è un tipo di pugnale originario dello Yemen con lama corta e curva con una nervatura mediale. Nel corso dei secoli si è diffuso in tutto il Medio Oriente, nell’Asia meridionale e nel sud-est asiatico. Gli uomini, in genere di età superiore ai 14 anni, lo indossavano come accessorio complementare dei loro abiti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100452733
  • NUMERO D'INVENTARIO U.6
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
  • ENTE SCHEDATORE Musei Reali-Armeria Reale
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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