sciabola, opera isolata - ambito yemenita (prima metà XIX)

sciabola ca 1801 - ca 1850

Il pomo è tutt’uno con fornimento in acciaio, ricoperto con lamine d’argento decorate a sbalzo e cesellate con motivi geometrici; è presente un anello di arresto parzialmente decorato. Lama in acciaio ad un filo con tre sgusciature a punta triangolare; su di essa sono presenti alcune decorazioni e scritte abrase quasi illeggibili, alcune delle quali un tempo dorate alla tausìa. È inoltre presente una marchiatura europea S. PUTSCH SOMN. Fodero in legno ricoperto da pelle tinta di rosso e decorato con striscioline di pelle beige

  • OGGETTO sciabola
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura/ incisione
    LEGNO
    PELLE
    acciaio/ cesellatura, incisione
  • AMBITO CULTURALE Ambito Yemenita
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Reali - Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella prima metà del XVI secolo l’Impero Ottomano sottomise lo Yemen, che ritornò parzialmente indipendente solo nel 1630; in mano ottomana rimasero infatti alcune città costiere. Nei secoli successivi alcuni porti acquisirono un’importanza economica notevole nell’ambito dell’esportazione mondiale del caffè. Nel 1839 il Regno Unito avviò la propria politica coloniale nell’area meridionale del Paese, con la sottomissione di Aden e, successivamente, di altre località. Nel 1849 l’Impero Ottomano occupò tutta l’area della costa orientale del Mar Rosso, chiamata Tihama, con lo scopo di entrare in possesso delle importanti rotte commerciali. Con la caduta dell’impero, nel 1918, lo Yemen tornò indipendente, fatto salvo per i domini britannici, e prese il nome di Regno dello Yemen. Nel giugno 1910 venne autorizzato l’acquisto della collezione di armi yemenite appartenuta al Cavaliere Felice Teruzzi, Agente Consolare ad Hodeida nello Yemen, per la cifra di 457,50 Lire. Lo scopo di suddetta acquisizione era quello di esporre tali armi presso l’Armeria Reale. La collezione contava 13 pezzi, in parte proveniente dall’Altipiano dello Yemen, chiamato Arabia Felice, e in parte dalla regione costiera denominata Tehama, che si estende fra il mare e i primi contrafforti dei monti Yemani. Nella documentazione attestante l’ingresso di tali armi presso l’Armeria Reale fanno seguito alcune interessanti note etnoantropologiche riguardanti l’armamento delle popolazioni locali. Per quanto riguarda quello che viene definito come “il beduino della montagna araba” è asserito come i fucili presenti tra le armi inviate siano ormai una rarità in quanto all’epoca veniva già prediletto il fucile europeo essendo questo di non difficile reperimento sul mercato. L’armamento di un beduino della montagna araba, era costituito dal fucile, dalla lancia e dal pugnale. Nella regione costiera il beduino era invece armato di sciabola, pugnale e lancia da getto, sebbene in rari casi poteva adoperare anche il fucile, ma sempre di fattura europea. Questa sciabola appare coerente con una delle tre spade denominate Sef, presenti nella documentazione. Con tutta probabilità l’autore intendeva scrivere saif, ovvero spada in arabo. Essa proviene da Tehama, area costiera che si estende sino i primi contrafforti dei monti Yemani. Le sue forme sono molto particolari in quanto non parrebbero associabili ad una specifica tipologia. Da una parte infatti richiama la Nimcha del nord Africa, fatta eccezione per la mancanza dei peculiari bracci di parata e di guardia rivolti verso la punta e per presenza di un anello sull’elsa, dall’altra parte ricorda il saif arabo se non fosse per la presenza della guardia che unisce il pomo alla crociera. Come ci riferisce l’autore dei documenti, l’intero lotto di armi inviate presso l’Armeria Reale venne raccolto in funzione della rarità dei manufatti, per cui si può ritenere che tale sciabola possa essere un modello sviluppatosi dalle forme del Kilij turco con influenze arabe, prodotto in una limitatissima zona del Corno d’Africa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100452728
  • NUMERO D'INVENTARIO G.398
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
  • ENTE SCHEDATORE Musei Reali-Armeria Reale
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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