porta - ad un battente di Bonzanigo Giuseppe Maria (attribuito) - ambito piemontese (inizio XIX)

porta ad un battente,

I due manufatti realizzati in legno intagliato, dipinto e dorato sono identici per forma e decorazione, ma presentano nelle dimensioni e nei dettagli alcune lievi differenze. In entrambi i casi solo una delle due facciate presenta una decorazione completa costituita da cornici finemente scolpire e dorate che delimitano due specchiature rettangolari sovrapposte e separate da un ulteriore tratto di cornice orizzontale isolata. All'interno del riquadro maggiore si dispiega un elegante motivo decorativo a rilievo, dorato, costituito da foglie d'acanto disposte simmetricamente a formare ampi disegni curvilinei arricchiti da coroncine e festoni di corolle floreali. Al centro vi sono due cornucopie ricolme di fiori, seminascoste dagli ornati vegetali, affiancano un medaglione ovale entro il quale è raffigurata un'effige di profilo (in un caso un profilo virile di un guerriero con baffi e lunghi capelli riccioluti con un elegante elmo munito di cimiero; nell'altro un profilo femminile acconciato all'antica e abbigliato con mantello e tunica). Nella specchiatura inferiore di dimensioni minori le medesime foglie d'acanto riunite in corolle che si dipartono da un cespo centrale, compongono un motivo più semplice

  • OGGETTO porta ad un battente
  • MATERIA E TECNICA legno/ a intaglio, pittura, doratura
  • ATTRIBUZIONI Bonzanigo Giuseppe Maria (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE casa privata
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'eccezionale qualità delle opere consente di attribuire i manufatti allo scultore e ebanista piemontese Giuseppe Maria Bonzanigo con la collaborazione di fidati collaboratori. La predilezione per geometrie semplici e l'adozione di elementi di gusto classico rimandano allo stile introdotto a corte a partire dal 1775 e perfezionato nei decenni successivi. Le due porte provengono dal perduto appartamento allestito al secondo piano del Palazzo Reale di Torino nel 1815 per Maria Teresa d'Asburgo d'Este di ritorno a Torino dopo la parentesi napoleonica che aveva costretto la famiglia reale alla fuga in Sardegna. Sebbene fortemente modificato dagli interventi successivi l'allestimento dell'appartamento può essere ricostruito grazie alle dettagliate descrizioni contenute nei documenti di pagamento e negli inventari del settembre del 1815 e del 1823 nei quali sono elencate numerose porte volanti realizzate ad opera del Bonzanigo. In particolare per la camera da letto vennero fatte realizzare "n. 4 porte intagliate, cioè una cornice intagliata a foglie con una membratura liscia con n. 4 grandi bassirilievi, con n. 2 cornucoppie con fiori, ed altri ornamenti..." descrizione che corrisponde alle porte in questione. Gli arredi furono rimossi in occasione del riallestimento del palazzo per le nozze di Vittorio Emanuele II con Maria Adelaide di Asburgo-Lorena; alcune porte furono allestite in altri ambienti o in altre residenze. In particolare, le altre due porte pendant di quelle in oggetto furono riallestite al Castello di Moncalieri dove sfortunatamente andarono distrutte nell'incendio del 2008. Le due porte in questione rappresentano pertanto gli unici due esemplari superstiti della serie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100441118
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ISCRIZIONI sul margine della facciata decorata con il clipeo maschile - su etichett: 200/ sulla porta con il clipeo femminile: [nr. illeggibile] -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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