La Flora dipinta da Ciro Ferri nella Villa della Rufina de S.S.mi Falconieri in Frascati. Trionfo di Flora

stampa di traduzione, 1672 - 1680

PERSONAGGI: Flora. FIGURE: putti. FIORI. PIANTE: alberi; cespugli. FENOMENI NATURALI: nuvole. VEDUTA: case; piramide. PAESAGGIO. DECORAZIONI: cornice ovale

  • OGGETTO stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Ferri Ciro (1633/ 1689): inventore
    Fantetti Cesare (ante 1660/ 1740): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione in controparte, realizzata da Cesare Fantetti, è da relazionarsi con un affresco di Ciro Ferri raffigurante il “Trionfo di Flora” commissionato all’artista per il decoro della volta della Sala della Primavera di Villa Falconieri, già Villa Rufina a Frascati (Negro, 1980). L’affresco della volta attribuito al Ferri e collocato intorno al 1680 dal Voss, oggi viene avvicinato alla ricca decorazione delle pareti di mano di Giovanni Francesco Grimaldi databile 1672 (Batorska, 2011). I due artisti avevano già collaborato per la decorazione della galleria di Alessandro VII al Quirinale ed è comprovato che Grimaldi per le grandi commesse chiamasse a raccolta un’équipe formata da alcuni dei maggiori allievi di Pietro da Cortona, tra cui il Ferri. Resta traccia di un disegno preparatorio passato sul mercato antiquario di Firenze nel 1974 (Sotheby’s, Palazzo Capponi, 10 maggio 1974, n. 70) citato da Turner (1979) e Davis (1986). Non è difficile ipotizzare che sia lo stesso Ferri a commissionare all’incisore Fantetti la traduzione dell’affresco. Purtroppo l’attività dell’incisore è ancora poco nota, resta documentato a Roma negli anni 1673-1675 e a questo triennio appartengono certamente la maggior parte delle incisioni attribuitegli dalle fonti. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola romana Ciro Ferri”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari, 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408138
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI in basso lungo il bordo inferiore - Cesare Fantetti sculp[sit] / Gio[vanni] Giacomo Rossi le stampa in Roma alla Pace co Pr[ivilegio] del S.P[apale] - Fantetti, Cesare - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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