Sileno beve con i Fauni e le Ninfe ai piedi di un Termine. Sileno beve con i Fauni e le Ninfe ai piedi di un Termine

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, 1639-1655

Personaggi: Sileno. Figure: fauni; ninfe; putti. Oggetti: otri; coppe; cesta. Frutta: uva; melograni. Animale: capra. Scultura: termine. Paesaggio: bosco. Piante: alberi; erba; edera; foglie di vite. Fenomeni naturali: nuvole

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Chaperon Nicolas (attribuito): inventore
    Dorigny Michel (attribuito): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione non fornisce alcune indicazione, tranne il riferimento all’editore “F.L.D. Ciartres” pseudonimo di François Langlois, celebre mercante di stampe parigino. La stampa è da ricondurre ai “Recueil de Diverses Baccanales”, su disegni di Poussin, Chaperon, Dorigny e altri, editata in cinque stati. Le cinque versioni databili tra il 1639 e il 1716 sono riconoscibili da alcune differenze: il primo stato risulta senza iscrizioni, il secondo, di cui fa parte la composizione presa in esame, è pubblicato dall’editore Langlois in collaborazione con Philippe I Huart e René Guérineau, il terzo e il quarto sono editate da Pierre II Mariette che erediterà le matrici sposando la vedova Langlois, e infine il quinto riporta il nome di François Perrier. La raccolta pone ancora oggi non pochi interrogativi e problematiche di attribuzione. L’invenzione della composizione “Sileno beve con i Fauni e le Ninfe ai piedi di un Termine”, ascrivibile al secondo stato, è attribuibile alla mano di Nicolas Chaperon. Ad avvalorare questa ipotesi la recente scoperta di un disegno all’Harvard Art Museum (Clark 2010, pp. 337-347), mentre come incisore Clark propone Michel Dorigny, prima allievo e poi fedele collaboratore oltre che genero di Simon Vouet, a cui è denominato l’album di cui l’incisione fa parte “Scuola Francese Vouet Simone”. Non è difficile crede che sia stata scambiata per un’invenzione vouettiana. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte nell’album. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408131
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - F.L.D. Ciartres excudit Cum Privilegio Regis Christianissimi - Dorigny, Michel ? - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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