Cur non tuta lates tumidis, Galatea, subundis / Arderet formâ nel procus alle tuâ. Trionfo di Galatea
stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione,
1644 - 1644
Simon Vouet (attribuito)
Parigi, 1590 - 1649
Dorigny Michel (attribuito)
1616/ 1665
Personaggi: Galatea; Polifemo. Figure: tritoni; amorini. Animali fantastici. Mezzi di trasporto. Strumenti musicali: tromba. Armi: dardo; freccia. Paesaggio: marino. Fenomeno naturale: nuvole. Cornice ovale
- OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Simon Vouet (attribuito): inventore
Dorigny Michel (attribuito): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione, rappresentante il “Trionfo di Galatea”, realizzata da Michel Dorigny e datata 1644, è tratta in controparte da un dipinto di Simon Vouet creduto disperso sino alla riscoperta da parte di Pierre Rosenberg di un olio su tela in una collezione privata parigina (Thuillier 1990, pp. 330-331). Il dipinto corrisponde all’opera passata dalla vendita della collezione Parizeau del 1789 sotto il titolo “Trionfo di Anfitrite”, pendant di un “Bacco incorona Arianna”, oggi disperso, del quale rimane una traduzione a stampa di Dorigny (si veda scheda 00408120). Si ignora quale potesse essere stata la committenza o la destinazione delle due composizioni in ovale verticale, ma dalle incisioni datate 1644, si può supporre che la datazione dei dipinti afferisca agli anni precedenti 1643-44. La fortuna delle composizioni è testimoniata dalle numerose copie e derivazioni presenti in collezioni pubbliche e private. Le traduzioni in incisione sono ascrivibili alle grandi prove che Vouet commissiona, per una ampia divulgazione, a Dorigny: prima allievo e poi fedele collaboratore oltre che genero del maestro francese. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone”, e risulta incollata sul medesimo foglio di una delle decorazioni del palazzo di Fontainebleau inciso da Dorigny nel 1644, nella pagina successiva al n. 50 si ritrova il suo pendant. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408118
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI in basso al centro - Cu[m] privilegio Regis 1644 - Dorigny Michel - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0