Coriolano e gli ambasciatori romani. Coriolano e gli ambasciatori romani

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, post 1677 - ca 1682

PERSONAGGI: Coriolano. FIGURE: ambasciatori romani; soldati. ABBIGLIAMENTO: abbigliamento militare; elmi. ARMI: scudi; lance. ARCHITETTURE. PIANTE: albero. ARALDICA: arme

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Ferri Ciro (1633/ 1689): inventore/ disegnatore
    La Haye Charles De (1641/ Notizie Fino Al 1691): incisore
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Raccolta Stampe e Disegni, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bulino, realizzato dall'intagliatore Charles de La Haye, è tratto, in controparte, da un disegno di Ciro Ferri (Davis, 1986); reca l'excudit di Giovanni Giacomo De Rossi, che si presenta in questo caso anche come il dedicante dell'incisone al vescovo e cardinale Domenico Maria Corsi (1633-1697). Un disegno di Ciro Ferri, da riferirsi, secondo Lucia Monaci Moran (2002), alla stampa, è conservato presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (è stato acquistato dallo Stato Italiano nel 2001 dal mercato antiquario). Sia il disegno che l’incisione sono inoltre da relazionarsi, per la parte con Coriolano (destra per il disegno, sinistra per la stampa), con la tela dipinta dal Ferri raffigurante Vetturia e Volumnia davanti a Coriolano, ora a Potsdam. Termine post quem per la datazione del bulino è da considerarsi il 1677, anno della prima edizione dell’"Indice della Stamperia De Rossi", in cui la nostra stampa non compare, mentre è presente in quella successiva del 1686 ("Aggiunta all'indice delle stampe...."); termine ante quem potrebbe poi essere il 1682, anno in cui l'intagliatore La Haye si trasferì a Danzica, dopo aver trascorso un periodo in Italia, a Roma e a Firenze. Bruce William Davis, nella sua dissertazione di laurea dedicata ai disegni di Cirro Ferri (1986), aveva proposto, basandosi su considerazioni stilistiche relative ai disegni modello, una datazione, alla metà degli anni Sessanta del Seicento. L'incisione fa parte di un album denominato “Scuola romana Ferri Ciro”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408066
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso inframmezzata da uno stemma - Ill:mo et Reu:mo Dno D. Dominico Mariae Corsio, Protonotariorum Apostolicorum Participantiu Decano, / Cameræ Apostolicæ Clerico, armorum Pontificiæ Ditionis Commissario Gnli, Dno, ac Mæcenati suo Col:mo / Iuste sæuit læsa Virtus Iniusto exilio actus Coriolanus ingratam Patriam armis petit victor. Ipsum / Romanos Oratores summisse supplices respuentem aspice Illustriss: Praesul in hac imagine Apellea / expressum manu. Discant alij benefactis pretium reddere; dum ego Tuæ summæ in me Beneficentiæ perpetuum hoc grati, deuotique animi monumentum meis typis voueo. / Humill.mus ac Deuinctiss.mus Ser.s Io. Iacobus de Rubeis - La Haye, Charles de - corsivo - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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