St. Antoine de Padoue Religieux de l'ordre de St. François. apparizione di Gesù Bambino a sant'Antonio da Padova

stampa controfondata tagliata di traduzione, post 1674 - ante 1738

PERSONAGGI: sant'Antonio da Padova; Gesù Bambino. FIGURE: angeli. ATTRIBUTI: (sant'Antonio da Padova) libro, crocifisso, giglio. FENOMENI DIVINI: luce. FENOMENI NATURALI: nuvole. ARCHITETTURE: chiesa. ELEMENTI ARCHITETTONICI: balaustra. PIANTE: albero. MOBILIA: tavolo

  • OGGETTO stampa controfondata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Ferri Ciro (1633/ 1689): inventore
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Raccolta Stampe e Disegni, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il modello per l'incisione è da identificarsi nella pala raffigurante Il Bambino appare a sant'Antonio da Padova dipinta da Ciro Ferri, su commissione del Principe Giovanni Battista Borghese (1639-1717), per l'altare dedicato al Santo nella Chiesa dei Santi Gregorio e Antonino di Monte Porzio Catone. La tela del Ferri si inserisce nell’ambito dell’impresa di costruzione e decorazione della nuova chiesa di Monte Porzio Catone, voluta dallo stesso Giovanni Battista Borghese, la cui fondazione risale al 1666 e i cui lavori, secondo quanto attestano i documenti, si prolungarono fino al 1684 (Vodret Adamo, 1990). Non si conosce il nome dell'intagliatore della stampa, ma si può ipotizzare che fosse di origine francese, considerato che il bulino è stato stampato a Parigi presso Pierre Drevet, come indicato da una delle iscrizioni. Per quanto riguarda la datazione, è presumibilmente da collocarsi tra il 1674, anno di riferimento della pala del Ferri, e il 1738, anno di morte dello stampatore. Si conosce un'altra versione dell'incisione, di mano di Cornelis Bloeamaert e realizzata in controparte rispetto al dipinto, di cui si conserva un esemplare nello stesso album torinese del nostro bulino e la cui immagine non si presenta inquadrata in un formato centinato, come invece accade in quella qui oggetto di schedatura. Si può ipotizzare che la nostra stampa sia una versione successiva a quella di Bloeamaert, da cui potrebbe essere stata tratta, considerato che si presenta nello stesso verso del dipinto del Ferri. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola romana Ferri Ciro”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408052
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso - Cyrus Ferus pinxit / A Paris chez Drevet rue St. Jacques a l'Annunciation - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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