sedia - fumeuse, serie - produzione piemontese (seconda metà sec. XIX)

sedia fumeuse,

Le quattro sedie con montanti in legno di noce tornito a rocchetto e poggianti su rotelle presentano una seduta bassa, arrotondata e fortemente imbottita. Sia la seduta che il bracciolo imbottito posto in cima allo schienale sono rivestiti in cretonne dalle texture vivaci sui toni del blu, del rosso e dell’ocra; in corrispondenza del dossale, inoltre, il tessuto è impreziosito da una sequenza di variopinte frange con nappe. Il bracciolo superiore, apribile per mezzo di una cerniera, cela all’interno un vano portaoggetti, dentro al quale vi si poteva riporre l’occorrente per fumare o i gettoni per giocare

  • OGGETTO sedia fumeuse
  • MATERIA E TECNICA cotone/ cretonne
    legno di noce/ lucidatura
    legno di noce/ tornitura
    METALLO
    tessuto/ imbottitura
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale di Agliè
  • INDIRIZZO Piazza Castello, 2, Agliè (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa sedia, tipica dello stile Napoleone III, è detta “fumeuse” e appartiene alla famiglia delle settecentesche “voyeuse”: infatti, usata sedendosi a cavalcioni o in ginocchio, essa disponeva di un morbido bracciolo superiore sul quale vi si potevano poggiare i gomiti per seguire comodamente il gioco. Per questo motivo, la sedia nacque proprio per essere adoperata principalmente dagli uomini nelle sale da gioco. In quanto mobile Napoleone III, pertanto databile alla seconda metà del XIX secolo, essa si riconduce a una stagione eclettica dell’arte e dell'architettura, di globale ripresa degli stili del passato, che, negli arredi, comportò una mescolanza di elementi tratti tanto dal Rinascimento quanto dal Luigi XIV, dal Luigi XV, dal Neoclassico, e dall'Impero. Per quanto riguardò seggiole, divani e poltrone, lo stile Napoleone III si concretizzò in arredi che osservarono il fattore fondamentale della comodità, per cui, anche nei casi di ripresa di stili molto antichi, come qui avviene per i montanti a rocchetto tratti dal secentesco Luigi XIII, si caratterizzarono per le voluminose imbottiture. Inoltre, i mobili Napoleone III sono riconoscibili per l’utilizzo di frange e variopinte passamanerie, legni chiari e rotelline alla base per essere agevolmente spostati da un ambiente all’altro (Wannenes 1987, pp. 29-33). È curioso il fatto che nell’inventario steso da Umberto Chierici nel 1964 le quattro sedie non siano minimamente riconosciute secondo la loro effettiva destinazione d’uso, peraltro confermata dagli inventari precedenti che registrano le sedie nell’attuale “Sala del Bigliardo” del piano nobile, ma siano interpretate come “sedie prega Dio”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100402473
  • NUMERO D'INVENTARIO 1152
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ISCRIZIONI Sul verso della seduta - Su etichetta in vinile nero di forma rettangolare: 1152 - numeri arabi - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE