Mazzolino di papaveri

contenitore,

Contenitore a forma di uovo in porcellana invetriata a fondo bianco, decorata con motivi floreali a stampa, nella fattispecie dei papaveri bianchi

  • OGGETTO contenitore
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ stampo
    porcellana/ decalcomania
    porcellana/ invetriatura
  • AMBITO CULTURALE Produzione Romana
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale di Agliè
  • INDIRIZZO Piazza Castello, 2, Agliè (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'etichetta incollata sul verso della base dell’oggetto, descritto nell’inventario del Castello di Agliè del 1927 come “Uovo di Pasqua”, riporta l’indirizzo di una rinomata catena di pasticcerie sorte a Roma tra la fine del XIX secolo e gli anni Venti del XX secolo. I Latour erano una dinastia di origini alsaziane, i cui membri, trasferitisi a Torino in seguito alla guerra franco prussiana, erano dapprima entrati a corte al servizio dei Savoia come Maestri di cerimonie, e poi li avevano seguiti a Roma, mantenendo l’incarico al Quirinale. Una volta nella Capitale, qualcuno della famiglia ebbe l’intuizione di adattare l'eccellente servizio svolto a corte in esterno, fondando nel 1883 il leggendario “Gran Caffè Pasticceria Latour” nei pressi di piazza dei Santi Apostoli. Nel 1910, la generazione successiva della famiglia, costituita dai fratelli Gilberto, Gastone, e Carlo Latour, decise di impiantare un altro locale nella via delle Terme di Diocleziano, cui si riferisce l’indirizzo riportato sull’etichetta dell’oggetto in analisi. Inoltre, Il nuovo esercizio venne intestato a Luciana Renault, vedova Latour e madre dei tre fratelli: infatti, è a lei che si riferisce la sigla “L.v.” (Luciana veuve – Luciava vedova) posta sulla medesima etichetta. Nell'immediato primo dopoguerra, si realizzò un terzo insediamento Latour in via Cola di Rienzo e negli anni Venti del Novecento, all’apice del loro successo, i Latour erano ormai fornitori ufficiali di Camera, Senato e Campidoglio. Con gli anni Trenta del Novecento iniziò il declino dell’azienda che via via chiuse le sue sedi, eccetto il locale di via Cola di Rienzo che rimase in funzione fino al 1977. Si ritiene, pertanto, che l’opera in oggetto fosse il prezioso involucro di un prodotto dolciario, forse proprio un uovo di cioccolato, realizzato dalla celebre pasticceria romana. Poiché l’etichetta menzionata si riferisce alla produzione dello stabilimento di via delle Terme di Diocleziano, sorto nel 1910, e dato che l’oggetto era certamente in collezione ad Agliè nel 1927, si sono potuti fissare con più sicurezza i due termini postquem ed antequem di realizzazione dell’opera. Per contro, non sono emersi elementi utili che indichino la fabbrica produttrice del contenitore in porcellana; produzione che si è voluto genericamente far ricadere nel contesto romano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100402295
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ISCRIZIONI Sotto la base dell'oggetto - 4. / 612. / 1900/643 - numeri arabi - a inchiostro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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