Sacra Eremus Ord. Camaldulensis, In Montibus Augustae Taurinorum sita. A Carolo Emanuele I fundata, & amplissime dotata ex voto. Anno 1607. veduta dell'Eremo di Pecetto
stampa di invenzione,
1668 - 1668
Borgonio Giovanni Tommaso (1618?-1691)
1618?-1691
Paesaggi: eremo di Pecetto
- OGGETTO stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Borgonio Giovanni Tommaso (1618?-1691): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello di Bruzolo
- INDIRIZZO via Carlo Emanuele I, 47, Bruzolo (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa raffigurante l'eremo camaldolese situato sulla collina di Torino, nell'area dell'attuale comune di Pecetto, è inserita in una cornice moderna in legno dipinto di bianco ed è protetta da un vetro. Si tratta della tavola 41 della raccolta in due volumi e 142 tavole nota come "Theatrum Sabaudiae", voluta da Carlo Emanuele II per celebrare le città e i monumenti più significativi del ducato, con dichiarata valenza promozionale (per un sintetico riepilogo delle circostanze di realizzazione cfr. Diana Trionfatrice, catalogo della mostra a cura di M. di Macco, G. Romano, Torino 1989, pp. XL-XLI, voce di A. Griseri). Le tavole dell'opera, di grande successo, furono presto commercializzate anche sciolte. L'incisione che illustra l'eremo di Pecetto, non firmata, è stata ricondotta alla mano del cartografo regio Giovanni Tommaso Borgonio grazie alla nota di pagamento con cui egli è retribuito dalla Città di Torino nel 1668 [cfr. A. Peyrot, Le immagini e gli artisti, in Theatrum Sabaudiae (Teatro degli stati del Duca di Savoia), a cura di L. Firpo, 2 voll., Torino 1984-1985, vol. I, 1984, pp. 23, 33]. La scelta di collocare nella Sala del Trattato alcune stampe tratte dal "Theatrum Sabaudiae" (oltre a questa sono presenti la veduta della Sacra di San Michele e quella dell'eremo camaldolese di Lanzo) sembra rispondere all'intento di evocare attraverso l'arredo l'importanza storica dell'ambiente e il legame con la dinastia sabauda, poichè qui fu siglato da Carlo Emanuele I il trattato di Bruzolo (1610). Ciò è particolarmente evidente in questo caso, dato che l'eremo "nei monti di Torino" è una delle più significative fondazioni legate all'iniziativa del duca all'inizio del Seicento (1607), come precisato dalla didascalia della titolazione, corredata dallo stemma sabaudo
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100401626
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI in alto al centro - SACRA EREMUS/ ORD. CAMALDULENSIS,/ In Montibus Augustae Taurinorum sita./ A CAROLO EMANUELE I/ fundata, & amplissime dotata ex voto. Anno 1607 - capitale - a bulino - latino
- STEMMI al centro - gentilizio - Stemma - Carlo Emanuele II di Savoia duca - Inquartato: al primo gran quarto, inquartato di Gerusalemme, Lusignano (Cipro), Armenia e Lussemburgo; al secondo gran quarto, partito di Westfalia e Sassonia, cappato d'Angria; al terzo gran quarto, partito di Chiablese e d'Aosta; al quarto gran quarto, partito di Genevese e di Monferrato. Sul tutto uno scudetto di Savoia moderna. Collare dell'Annunziata. Corona regale sopra lo scudo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0