Camaldulensium, nondum omnino absoluta ad Lancei oppidum Eremus. veduta dell'Eremo di Lanzo

stampa di invenzione, ca 1670 - ca 1681

Paesaggi: eremo di Lanzo

  • OGGETTO stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Borgonio, Giovanni Tommaso (attribuito): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello di Bruzolo
  • INDIRIZZO via Carlo Emanuele I, 47, Bruzolo (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa è inserita in una cornice moderna in legno dipinto di bianco ed è protetta da un vetro. Si tratta di una delle tavole inserite nel primo tomo della raccolta di 142 stampe nota come "Theatrum Sabaudiae", voluta da Carlo Emanuele II per celebrare le città e i monumenti più significativi del ducato, con dichiarata valenza promozionale (per un sintetico riepilogo delle circostanze di realizzazione dei volumi cfr. Diana Trionfatrice, catalogo della mostra a cura di M. di Macco, G. Romano, Torino 1989, pp. XL-XLI, voce di A. Griseri). Le tavole dell'opera, di grande successo, furono presto commercializzate anche sciolte: l'incisione che illustra l'eremo camaldolese sorto in frazione Rorea nei pressi di Lanzo, non firmata nè datata, è stata ricondotta orientativamente al 1681 da Augusto Cavallari Murat studiando l'edificio progettato da Francesco Lanfranchi, sebbene la facciata riprodotta nella stampa, come spesso accade nel "Theatrum", differisca in parte da quella effettivamente realizzata (A. Cavallari Murat, Lungo la Stura di Lanzo, Torino 1973, pp. 199-200, 204). Ada Peyrot, in assenza di indicazioni sull'autore e la cronologia della tavola, suggerisce ipoteticamente che la sua realizzazione possa collegarsi con l'incarico dato a Giovanni Tommaso Borgonio nel 1670 di eseguire la pianta di Ciriè [cfr. A. Peyrot, Le immagini e gli artisti, in Theatrum Sabaudiae (Teatro degli stati del Duca di Savoia), a cura di L. Firpo, 2 voll., Torino 1984, I, 1984, p. 34]. L'edificazione del complesso di Lanzo fu avviata nel 1661, a seguito del dono ai monaci camaldolesi di 400 giornate di terreno da parte di Gaspare Graneri. L'insegna araldica della nobile famiglia originaria di Ceres è infatti riprodotta sulla stampa al centro del cartiglio in alto (Cavallari Murat 1973, p. 200). La scelta di collocare nella Sala del Trattato alcune stampe tratte dal "Theatrum Sabaudiae" (oltre a questa sono presenti la veduta della Sacra di San Michele e quella dell'eremo camaldolese di Pecetto) sembra rispondere all'intento di evocare attraverso l'arredo l'importanza storica dell'ambiente e il legame con la dinastia sabauda, dato che qui fu siglato dal duca Carlo Emanuele I il celebre trattato di Bruzolo (1610)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100401624
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI in alto, nel cartiglio al centro - CAMALDULENSIUM, NONDUM OMNINO ABSOLUTA AD LANCEI OPPIDUM EREMUS - capitale -
  • STEMMI in alto, al centro del cartiglio - Gentilizio - Stemma - famiglia Graneri - 1 - Stemma non partito, alla fascia accompagnata, in capo da un mastio fortificato di una torre, in punta da tre spighe di grano. Al di sopra corona comitale
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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