Scenographia mirabilis aedificii Templi et Monasterii S. Michaelis Archangeli. veduta dell'abbazia di San Michele della Chiusa

stampa di invenzione, 1725-1726

Paesaggi: abbazia di San Michele della Chiusa

  • OGGETTO stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Borgonio Giovanni Tommaso (1618?-1691): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello di Bruzolo
  • INDIRIZZO via Carlo Emanuele I, 47, Bruzolo (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa è inserita in una cornice moderna di legno scuro ed è protetta da un vetro. Si tratta di una tavola sciolta, in origine pensata per figurare nella prima parte del primo tomo della riedizione realizzata dall'editore Rutgert Christoffel Alberts a partire dalle incisioni del "Theatrum Sabaudiae" (1682). La nuova edizione fu pubblicata nel 1725 in olandese e in francese e l'anno successivo in latino, rispettivamente con il titolo di "Nouveau Theatre du Piemont" e di "Novum Theatrum Statuum Pedemontii". In entrambe i casi le tavole dell'edizione del 1682 sono integralmente riprese, compresa la legenda descrittiva, utilizzando gli stessi rami. Sulla stampa, tuttavia, compare in numeri romani il nuovo numero assegnato alla veduta, nel caso della Sacra di San Michele il n. XXXIX, mentre nell'edizione originale la tavola era la 46 del primo tomo [cfr. A. Peyrot, La diffusione del "Theatrum", in Theatrum Sabaudiae (Teatro degli stati del Duca di Savoia), a cura di L. Firpo, 2 voll., Torino 1984-1985, II, 1985, pp. 61-62, 70-82]. Questo dato consente di individuare l'appartenenza a una delle tre edizioni settecentesche realizzate fra il 1725 e il 1726, ma non di stabilire quale, poichè l'apparato illustrativo si presenta del tutto identico. La realizzazione del disegno per l'incisione con la veduta della Sacra di San Michele può essere assegnata con certezza a Giovanni Tommaso Borgonio ed "era già pronta nei primi mesi del 1670, se alla fine dell'anno il conte Carcagni scrive al Duca - riassumendo una memoria ricevuta dal Blaeu - che questo disegno era tato incluso fra quelli mandati ad Amsterdam" [cfr. A. Peyrot, Le immagini e gli artisti, Theatrum Sabaudiae (Teatro degli stati del Duca di Savoia), a cura di L. Firpo, 2 voll., Torino 1984-1985, vol. I, 1984, pp. 33-34). Rispetto alle stampe dell'edizione originale si nota una qualità inferiore, dovuta alla qualità più scadente della carta e all'usura dei rami. La scelta di collocare nella Sala del Trattato alcune stampe tratte dal "Theatrum Sabaudiae" (oltre a questa sono presenti le vedute degli eremi camaldolesi di Lanzo e di Pecetto) sembra rispondere all'intento di evocare attraverso l'arredo l'importanza storica dell'ambiente, in cui fu siglato dal duca Carlo Emanuele I il trattato di Bruzolo (1610)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100401625
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI in alto - SCENOGRAPHIA MIRABILIS AEDIFICII TEMPLI ET MONASTERII S. MICHAELIS ARCHANGELI - a bulino - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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