paracamino, opera isolata di Palagi Pelagio, Capello Gabriele detto Moncalvo, Ferrero Giovanni Battista (secondo quarto sec. XIX)

paracamino, post 1837 - ante 1838

Pannello di forma rettangolare. Cornice a gola, sottile fascia interna baccellata, ampia fascia centrale con motivo a greca e fascia interna intagliata a piccole foglie stilizzate. In corrispondenza del punto mediano e dei lati minori e del lato maggiore inferiore, sono inserite manopole in metallo a fusione, ornate da motivo a corolla floreale, per lo spostamento dell’oggetto. Grande specchiatura centrale rettangolare intagliata con corolla floreale stilizzata centrale, dalla quale si dipartono, lungo l’asse orizzontale, due infiorescenze simmetriche. Così inferiormente e superiormente si sviluppano ornati speculari composti da rigogliosi girali vegetali terminanti con corolle floreali

  • OGGETTO paracamino
  • MISURE Profondità: 8 cm
    Altezza: 94 cm
    Larghezza: 129.5 cm
  • ATTRIBUZIONI Palagi Pelagio (1775/ 1860): disegnatore
    Capello Gabriele Detto Moncalvo (1806/ 1877): ebanista
    Ferrero Giovanni Battista (notizie 1771-1842): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rinnovamento della “Camera di Studio di S.M.”, detta anche “la camera in cui S.M. lavora coi Ministri”, poi denominata Sala del Consiglio, venne avviato alla fine del 1836, quando Gabriele Capello detto il Moncalvo firmò il contratto per i lavori da eseguire, sia arredi fissi che mobili, tutti su disegno di Pelagio Palagi I diversi manufatti vennero messi in opera principalmente nel corso del 1837-1838. Il repertorio figurativo e decorativo messo in opera negli elementi d’arredo di questa sala rispecchiava pienamente la cultura di Palagi, appassionato ricercatore e collezionista di reperti antichi, ma anche uomo attento alle più moderne istanze della sensibilità romantica e del recupero del mondo classico filtrato attraverso la lezione rinascimentale. L’intervento fece parte di un più ampio progetto di riplasmazione degli ambienti seicenteschi del Palazzo, che aveva incluso anche le attigue sale del Trono e delle Udienze, fulcro del cerimoniale politico della reggia in età carloalbertina. Il paracamino, benché non sia ricordato dalla bibliografia, fu senza dubbio eseguito contestualmente alla realizzazione dell’arredo della Sala. Dunque, analogamente, si deve ipotizzare un disegno predisposto da Palagi e l’esecuzione del manufatto affidata all’équipe coordinata da Gabriele Capello, con la collaborazione, per gli intagli, dello scultore Giovanni Battista Ferrero, abituale partner del Moncalvo in questi anni. L’ornato “all’antica” con rigogliosi girali fogliacei e floreali, molto simile a quello del paracamino della Galleria del Daniel, e il decoro a greca lungo la cornice, che richiama il motivo decorativo dei tessuti di rivestimento delle sedute delle sedie, sgabelli e poltrone, rispecchia pienamente il gusto dell’eclettico artista bolognese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100401061
  • NUMERO D'INVENTARIO 281
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Musei Reali - Palazzo Reale
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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