cordone di tenda, serie - manifattura torinese (primo quarto sec. XX)
cordone di tenda,
post 1901 - ante 1925
Cordone a più fili intrecciati fermato, in corrispondenza del punto mediano, da un rocchetto in legno rivestito in tessuto policromo. Alle estremità del cordone sono fissati due fiocchi. Ciascuno di essi è composto da un corpo troncoconico in legno rivestito in fili di più colori a cui sono fissate briglie di frangia in tessuto alternate ad altre composte da dischetti e perline
- OGGETTO cordone di tenda
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MATERIA E TECNICA
CARTONE
LEGNO
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MISURE
Diametro: 3 cm
Lunghezza: 110 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Manifattura Milanese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rinnovamento della “Camera di Studio di S.M.”, detta anche “la camera in cui S.M. lavora coi Ministri”, poi denominata Sala del Consiglio, venne avviato alla fine del 1836, quando Gabriele Capello detto il Moncalvo firmò il contratto per i lavori da eseguire, sia arredi fissi che mobili, tutti su disegno di Pelagio Palagi. I diversi manufatti vennero messi in opera principalmente nel corso del 1837-1838. Il repertorio figurativo e decorativo messo in opera negli elementi d’arredo di questa sala rispecchiava pienamente la cultura di Palagi, appassionato ricercatore e collezionista di reperti antichi, ma anche uomo attento alle più moderne istanze della sensibilità romantica e del recupero del mondo classico filtrato attraverso la lezione rinascimentale. L’intervento fece parte di un più ampio progetto di riplasmazione degli ambienti seicenteschi del Palazzo, che aveva incluso anche le attigue sale del Trono e delle Udienze, fulcro del cerimoniale politico della reggia in età carloalbertina. L’esistenza di tendoni in velluto di seta verde, con relative mantovane e accessori per aprirle e chiuderle, destinati alle tre finestre che si aprono sulla Sala del Consiglio, è attestata negli inventari patrimoniali di Palazzo Reale, completi nella descrizione di tutti gli elementi d’arredo, solamente a partire dal 1880. Grande attenzione fu rivolta nella seconda metà dell'Ottocento a questo tipo di elementi di d'arredo e in particolare ai tessuti di rivestimento che dovevano rendere accogliente l'ambiente, ma anche alla definizione dei dettagli di arredo. Nell’inventario del 1880 sono documentati embrasses per le tende in velluto verde operato con fiocchi. Tale descrizione non appare coerente con gli attuali. L’utilizzo per i fiocchi di elementi decorativi come pendenti e dischetti è espressione di un gusto eclettico, attestato nelle residenze sabaude da fine Ottocento-inizio Novecento. Purtroppo, l’inventario del palazzo del 1908 non riporta alcun dato in merito a questi complementi di arredo. Tuttavia, per elementi di stile e confezione, la serie di embrasses è riconducibile a una esecuzione da parte di manifatture locali nei primi decenni del Novecento. Non è da escludere, tuttavia, che parti di ciascun embrasse siano state rifatte in occasione dei lavori che interessarono il palazzo per il centenario dell’Unità d’Italia nel 1961. La numerazione relativa alla sequenza inventariale (1880, 1908, 1966) è stata attribuita arbitrariamente all’esemplare in oggetto, dal momento che i numeri indicati negli inventari, forse apposti sul retro di esso, non sono visibili a una osservazione frontale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100401055
- NUMERO D'INVENTARIO s.n
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Musei Reali - Palazzo Reale
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0