Ritratto di Umberto I di Savoia-Catignano

miniatura post 1862 - ante 1874

Il personaggio è rappresentato a mezzo busto, con taglio poco al di sotto della spalla. Il busto è quasi del tutto frontale, il volto è rappresentato di tre quarti, con lo sguardo rivolto verso destra. Porta i capelli corti, poco sotto le orecchie, con scriminatura centrale e lunghi baffi rivolti verso l’alto. Indossa una camicia e l’uniforme dell’esercito sardo, abbottonata; da una spallina pende un doppio cordone. Al collo porta il collare dell’ordine della SS.ma Annunziata e la placca dello stesso è appuntata al petto. Di fianco ad essa una medaglia. Sfondo neutro, sfumato, nei toni di grigio. La tela è posta entro una cornice in legno intagliato e dorato di luce ovale e di profilo rettangolare. La porzione ovale presenta una tipologia a gola. Battuta liscia. Sottile fascia interna filettata; fascia liscia, la terza ornata co motivo ad ovoli, una seconda liscia e l’ultima filettata. Nella porzione superiore, al centro, è intagliato uno stemma cimato da corona chiusa. Da esso si dipartono due ghirlande floreali che scendono per circa un terzo dell’altezza

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA cartone/ pittura
  • MISURE Altezza: 24 cm
    Larghezza: 18 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera presenta solamente contrassegni inventariali relativi alle campagne di catalogazione dei beni del castello di Racconigi. Si deve presumere, pertanto, che l’oggetto sia qui pervenuto per dono o per acquisto durante i decenni in cui il principe di Piemonte, e poi ultimo re d’Italia, Umberto II raccolse in questa sede le sue collezioni pittoriche, primariamente dedicate all’iconografia e alla storia sabauda. Il dipinto raffigura Umberto I di Savoia (Torino, 1844-Monza, 1900). Figlio primogenito maschio di Vittorio Emanuele II e Maria Adelaide d’Asburgo Lorena, trascorse la sua infanzia in Piemonte. Prese parte alle guerre d’indipendenza, distinguendosi nelle battaglie di Custoza e di Villafranca. Nel 1868 sposò la cugina Margherita di Savoia-Genova. Nel 1871, con la famiglia reale si trasferì a Roma, dove, sette anni più tardi, salì al trono. Gli anni del suo regno furono dedicati alla formazione delle nuova nazione e della sua identità; con la famiglia visitò gran parte della penisola, ammirandone le sue bellezze, verificandone le problematiche e rischiando più volte la vita, come nel 17 novembre 1878 quando rischiò di esser pugnalato a Napoli. Furono anni di trasformazione, l’identità della nuova nazione andava a delinearsi; la figura del sovrano e della sua sposa cercarono di fungere da elemento unificante del popolo e dell’aristocrazia. La coppia seppe rappresentare bene l’unità, come il ruolo imponeva, e dunque in pubblico risultava perfettamente affiatata seppur nel privato così non fosse fino in fondo.Nei momenti di riposo amava andare a caccia e nei mesi estivi soleva ritirarsi nella Villa Reale di Monza, da lui profondamente rinnovata, residenza adiacente alla villa della sua amata, la duchessa Litta. Qui la famiglia reale trascorreva le villeggiature, e proprio in questa cittù, la sera del 29 luglio del 1900 fu colpito a morte dai colpi di rivoltella di Gaetano Bresci sulla sua carrozza scoperta. Il ritratto dovette essere realizzato contemporaneamente al pendent rappresentante Margherita di Savoia, come dimostra anche l’identità delle cornici di gusto eclettico, quasi neo classicista, sormontate da una ghirlanda e dallo stemma di Savoia, semplice con corona chiusa. I due principi sono rappresentati in età giovanile, probabilmente poco dopo il matrimonio avvenuto nel 1868. Le due figure sono orientate di tre quarti, in modo che i due dipinti possano essere disposti uno di fronte all’altro. Si tratta di due immagini di piccolo formato, forse derivate da ritratti dipinti di maggiori dimensioni o da fotografie a destinazione ufficiale, come si evince dalle espressioni dei due, pensierose e composte e dai caratteri degli abiti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399772
  • NUMERO D'INVENTARIO R 1034
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tavola, in basso, a sinistra - R 1034 (giallo) - capitale alto-basso, corsivo alto-basso, numeri arabi - a impressione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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