Ritratto equestre di Carlo Alberto di Savoia-Carignano
Composizione a sviluppo verticale. In primo piano è rappresentato, su un cavallo al passo, di lieve tre quarti, Carlo Alberto di Savoia Carignano. Lo sguardo è rivolto verso sinistra. Indossa l’uniforme del regno sardo sulla quale sono appuntate: la placca dell’ordine della SS.ma Annunziata, la croce di cavaliere dell’ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e la croce dell’ordine di San Luigi, oltre ad altra onorificenza non distinguibile. Sul fianco pende la spada chiusa nel fodero. Una mano, guastata tiene le briglie e l’altra il cappello, in segno di saluto alle truppe dei granatieri, schierate, definendo una diagonale nella composizione, in secondo piano, sull’attenti. Dietro Carlo Alberto si intravedono alti gradi dell’esercito a cavallo. Terreno in primo piano brullo. Sullo sfondo ampio brano di paesaggio con pianura e montagne, in parte nascoste da nubi, sulla destra. Nella parte inferiore della composizione, fascia rettangolare monocroma composta da stemma sabaudo al centro affiancata da leoni e trofei militari. Il foglio è montato su una cornice di profilo e luce rettangolare, chiusa da vetro, in legno intagliato e dorato. Tipologia a gola. Battuta liscia; fascia centrale con motivo continuo a fogliette stilizzate
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquerello
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MISURE
Altezza: 62 cm
Larghezza: 43 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera è una replica, con varianti di natura cromatica e per l’inserimento nella porzione inferiore di un fregio con stemma sabaudo, del noto ritratto equestre di Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna (Torino, 1798-Oporto, 1849) di Horace Vernet. Il pittore francese realizzò il dipinto nel 1834. L’opera rappresenta l giovane Carlo Alberto di ritorno in Piemonte nel 1824 dalla spedizione in Spagna, organizzata da un comando militare francese, guidato dal duca d'Angoulême, Luigi Antonio di Borbone, per riportare sul trono il re di Spagna Ferdinando VII. catturato dai rivoluzionari iberici dopo i moti di Cadice. Carlo Alberto giunse a Madrid nel giugno del 1823 e si distinse in varie imprese militari, tra cui la più nota è la battaglia del Trocadero, anch’essa immortalata da una miniatura di Louis Théodore Abraham Constantin. Carlo Alberto, dopo aver soggiornato a Parigi nell’inverno del 1823, conclusasi positivamente la missione in Spagna con il reinsediamento di Ferdinando VII nel settembre di quello stesso anno, ottenne il permesso di ripartire per Torino alla fine di gennaio del 1824. La scelta di partecipare all’impresa fu di fondamentale importanza, anche nei confronti dell’opinione pubblica internazionale, al fine di riabilitare il principe su posizioni lealiste dopo quanto avvenuto durante i Moti del 1821. Carlo Alberto, con la famiglia, era infatti stato allontanato dal Piemonte, trasferendosi a Firenze e giudicato da Carlo Felice responsabile della cospirazione politica seguita all’abdicazione di Vittorio Emanuele I, durante la reggenza, appunto, del principe di Piemonte. Il 6 febbraio 1824 passo il Moncenisio e, per evitare dimostrazioni, rientrò, per volontà di Carlo Felice, in orario notturno. Pertanto, il dipinto realizzato un decennio più tardi, quando ormai il principe di Savoia-Carignano era salito al trono, presenta una immagine idealizzata dell’evento. Il dipinto, di notevole qualità, divenne una delle immagini ufficiali più note del sovrano, grazie anche alla sua riproduzione a mezzo di stampe. L’acquerello in oggetto, pertanto, potrebbe anche essere derivato non direttamente dall’opera pittorica, ma da una sua traduzione incisoria. Carlo Alberto nacque da Carlo Emanuele, sesto principe di Carignano, e da Maria Cristina di Sassonia-Curlandia. Dalla metà del quarto decennio dell’Ottocento, avviò un processo di riorganizzazione dell’amministrazione del Regno, con esiti importanti soprattutto sul fronte giuridico, ma anche su quello economico. Un nuovo piano di riforme venne avviato nel 1847; culminò l’anno successivo con la concessione dello Statuto Albertino, carta costituzionale del Regno di Sardegna. Nel 1848, l’intervento delle truppe sarde a sostegno della insurrezione milanese contro il governo asburgico fu il primo passo per il mutamento dell’assetto sancito dal Congresso di Vienna in Italia che avrebbe portato, attraverso le guerre d’indipendenza, all’unificazione italiana sotto il governo sabaudo. Questa prima fase del conflitto non sortì gli esiti sperati e l’esercito austriaco recuperò rapidamente tutte le posizioni in Lombardia. Nel 1849, dopo la sconfitta di Novara, Carlo Alberto abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele, ritirandosi in esilio ad Oporto, ove morì pochi mesi dopo
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399485
- NUMERO D'INVENTARIO R 3001
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a destra - R 3001 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a penna - non determinabile
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0