Ritratto di Maria Giuseppina Luisa di Savoia

dipinto, post 1763 - ante 1769

Il personaggio è rappresentato a tre quarti di figura. Il corpo è orientato di lieve tre quarti, lo sguardo è rivolto verso l’osservatore. Porta una parrucca con i capelli raccolti e sollevati lievemente verso l’alto ornati da gioiello con corolle floreali di brillanti e fiocchi; orecchini a corolla e collana costituita da un nastro in tessuto. Indossa una veste dall’ampio scollo ovale, profilata in pizzo come le maniche che scendono sino al gomito. Il corpetto è decorato con ampio diadema di brillanti posto appena al di sotto del seno. Tessuto a grandi motivi floreali utilizzato anche per l’ampio panier. Una mano trattiene una penna e alcuni fogli. L’altra indica il primo, nel quale è rappresentato un paesaggio con grosso albero centrale. Altri fogli sono appoggiati su una console rappresentata scorciata sulla sinistra della tela. Sullo stesso lato si intravede il fusto di una colonna che funge da quinta alla scena. Il rimanente sfondo neutro di colore bruno. La tela è posta entro una cornice di formato e luce ovale in legno intagliato, verniciato e dorato. Tipologia a cassetta. Battuta Liscia; fasce esterne modanate

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 104 cm
    Larghezza: 85 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • ATTRIBUZIONI Duprà Domenico (1689 Ca./ 1770): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo quanto indicato nell’inventario del Castello compilato da Noemi Gabrielli nel 1951 il dipinto dovrebbe rappresentare la principessa Maria Giuseppina Luisa di Savoia (Torino, 1753-Hartwell House, 1810), figlia terzogenita di Vittorio Amedeo III e dell’infanta Maria Antonia Ferdinanda di Borbone. Sposò nel 1771 Luigi Saverio di Borbone, conte di Provenza e fratello di Luigi XVI. Fuggiti da Parigi nel giugno del 1791, vissero in diverse località europee. Dopo la morte del re di Francia sul patibolo e del figlio Luigi Carlo, dal 1795 poté rivendicare il titolo regio col nome di Luigi XVIII che effettivamente assunse nel 1815 e mantenne sino alla morte, avvenuta nel 1824. In effetti, l’effigiata indossa lo stesso, identico, abito che si trova rappresentato nel ritratto R2513 (scheda 010009540), dove il personaggio, a seguito di una etichetta presente sul retro era stato riconosciuto nella terzogenita della coppia reale. Tuttavia, i caratteri dell’acconciatura e il nastro legato al collo richiamano a una moda lievemente anteriore rispetto a quella suggerita dal primo dipinto. Potrebbe dunque trattarsi, dunque di una rappresentazione della medesima principessa di qualche anno precedente, oppure della raffigurazione della sorella di poco più giovane, Maria Teresa di Savoia (1756-1805), consorte di Carlo di Borbone, conte d’Artois e futuro Carlo X. Di particolare interesse è la rappresentazione della principessa nell’atto di disegnare un paesaggio, elemento che sottolinea l’importanza conferita alle pratiche figurative nella formazione dei principi, proprio della cultura internazionale di seconda metà di Settecento. I caratteri della moda, dunque, suggeriscono una datazione nel corso del settimo decennio del Settecento. le modalità di stesura pittorica, la resa realistica delle vesti e dell’ambientazione inducono ad attribuire l’opera, o quanto meno il suo prototipo, dal momento che non si può escludere che si tratti di una replica, per un certo indurimento dei contorni, ai fratelli Giuseppe e Domenico Duprà che furono attivi per la corte sabauda solamente dalla metà del XVIII secolo, dopo soggiorni e attività a Roma e in Portogallo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399460
  • NUMERO D'INVENTARIO R 3213
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 3213 (giallo) - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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