Ritratto di Carlo Emanuele IV di Savoia
Il personaggio è rappresentato a tre quarti di figura, stante, con il viso rivolto verso l’osservatore. Indossa una parrucca con i capelli raccolti in codino dietro il collo e una fila di boccoli sopra le orecchie. Indossa una camicia dalle maniche profilate di pizzi, jabot, appena visibile, al di sotto della sottomarsina in tessuto riccamente operato, parzialmente abbottonata. Al di sopra, marsina in velluto con ricamami in filo argentato anche sui paramaniche. Calzoni in velluto e calze. Al punto vita pende il fodero di uno spadino. Una mano è appoggiata sul fianco, l’altra, aperta indica alcuni foglio appoggiati sul piano in marmo di un tavolo con sostegni in legno dorato raccordati da festoni di fiori. Sulla sinistra, in secondo piano e scorciata, è rappresentata una poltrona dallo schienale ad andamento curvilineo. Un tendone, sulla destra, fa da quinta alla scena. La tela è posta entro una cornice in legno intagliato e dorato di formato e luce rettangolare. Tipologia a cassetta. Battuta liscia. Fascia interna con motivo a fogliette stilizzate; esterna liscia profilata da perlinatura
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 98 cm
Larghezza: 77 cm
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ATTRIBUZIONI
Duprà Giuseppe (1703/ 1784): pittore
Duprà Domenico (1689 Ca./ 1770)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo quanto attestato da un’iscrizione presente sul telaio del dipinto, il ritratto rappresenterebbe il principe Vittorio Amedeo III giovinetto e la stessa identificazione è riportata nell’inventario compilato da Noemi Gabrielli nel 1951. Tuttavia, questa identificazione appare erronea sia per i caratteri somatici dell’effigiato sia per quelli della moda e della resa pittorica dell’opera. Il dipinto raffigura, invece, uno dei figli di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone, probabilmente il primogenito maschio, Carlo Emanuele IV che venne insignito del collare dell’ordine della SS.ma Annunziata nel 1763 dal nonno Carlo Emanuele III. Considerando che il principe era nato nel 1751, i caratteri mostrati dallo stesso, appaino compatibili con un’età intorno ai 12 anni. Il principe, con la mano, indica alcuni fogli disposti sul tavolo nei quali sono raffigurati disegni di fortezze, segno della sua edizione militare. I caratteri formali dell’opera, nella estrema cura della resa dei dettagli del raffinato abbigliamento e nella definizione levigata dei volti e nel tocco vaporoso delle parrucche, ben rispondono ai modi della ritrattistica dei fratelli Domenico e Giuseppe Duprà attivi al servizio di Casa Savoia, dopo un lungo soggiorno romano ed esperienze internazionali, a partire dal 1750 circa. La tela si colloca in una sala che venne riallestita all’inizio del Novecento, in una fase in cui, dopo decenni di abbandono e dopo l’assassinio di Umberto I a Monza, che determinò l’abbandono della villa lombarda come luogo di villeggiatura della famiglia reale, il castello di Racconigi fu oggetto di un nuovo interesse da parte dei Savoia. Gli appartamenti dell’area di ponente furono destinati a ospitare principi in visita o ospiti illustri. Successivamente, a partire dagli anni Trenta del Novecento, subirono ulteriori trasformazioni, dopo la donazione della residenza al principe ereditario Umberto II. La serie dei ritratti degli infanti di Casa Savoia di varia epoca qui posizionati, rientra, probabilmente, tra gli acquisiti effettuati da parte di Umberto II dagli anni Venti del Novecento per completare la quadreria dinastica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399671
- NUMERO D'INVENTARIO R 2756
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 2756 (giallo) - corsivo alto-basso - a penna - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0