Ritratto di Filippo Emanuele di Savoia
Il personaggio è rappresentato stante, per tre quarti dell’altezza della figura. Il corpo è dipinto quasi frontalmente, mentre il viso è rivolto verso destra e lo sguardo è orientato, all’opposto, verso sinistra. Il giovane, imberbe, porta i capelli mossi con taglio corto, lasciando libera la fronte le orecchie scoperte. Indossa un petto di corazza con spallacci e bracciali, finemente decorato da un motivo fogliaceo che ricorda le damaschinature; al centro del petto è dipinta la croce di San Maurizio. Al collo, chiuso dalla golilla, pende il collare dell’ordine dinastico della SS. Annunziata. Brache ampie e corte, con tessuto tagliato e calzamaglia in tinta. Alla vita una cintura di pelle per sorreggere il fodero della spada, la cui elsa è ornata da un motivo perlinato che richiama quello del tessuto delle brache. Una mano è appoggiata alla cintura, mentre la destra tiene il bastone del comando. Sulla sinistra, su un tavolo ricoperto da un tessuto bruno, è appoggiato un elmo da torneo, con motivo decorativo simile alla corazza, ornato sol cimiero da un ricco piumaggio bicolore. Sulla destra, una tenda scostata, funge da quinta alla scena. Fondo neutro di colore bruno. La tela è posta entro una cornice di forma e luce rettangolare, in legno intagliato e verniciato. Battuta liscia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 146 cm
Larghezza: 94.8 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela, per confronto con altri ritratti noti, tra cui esemplari conservati in altre sale del castello di Racconigi (inv. 1951, n. 5527) e un dipinto a mezza figura datato intorno al 1603 conservato in Spagna, presso la Fundación Yannick y Ben Jakober, diversamente da quanto indicato nell’inventario del 1951, si può ritenere che rappresenti il primogenito del duca Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina Micaela d’Asburgo, Filippo Emanuele (1586-1605) morto durante il soggiorno alla corte spagnola intrapreso insieme ai fratelli tra il 1604 e il 1606. Il principe, raffigurato vicino a un elmo da torneo, riccamente ornato da piume, tiene in mano il bastone del comando, segno distintivo per segnalare il futuro verde al trono. L’opera, di fattura modesta, potrebbe essere una replica antica da un prototipo elaborato da uno dei pittori di corte specializzati nel settore come Giovanni Carraca o Giacomo Rossignolo, eseguito poco prima della partenza alla volta di Madrid, in considerazione dell’aspetto da adolescente del personaggio ritratto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399308
- NUMERO D'INVENTARIO R 1584
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 1584 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a penna - non determinabile
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0