Madonna con Bambino tra San Giovanni Battista e San Girolamo

dipinto, ca 1515 - ca 1520

DIPINTO su tavola; CORNICE lignea intagliata e dorata, quadrata con luce circolare, con ornamentazioni di fiori e fogliami nel passepartout

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • MISURE Diametro: 86 cm
  • ATTRIBUZIONI Piccinelli Andrea Detto Brescianino (notizie 1506-1525): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale, Manica Nuova
  • INDIRIZZO via XX Settembre, 86, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto proviene dalle collezioni sabaude (Gabrielli 1971, con bibliografia). Nell'Inventario dei quadri in Castello ducale di Torino redatto nel 1631 (Romano 1995) si riferisce che il dipinto si trovava nella "camera grande della F.M. di S.A.S.", descritto come "Un tondo nel soffitto della finestra con una Madonna, Cristo et due Santi, diametro p.di 2"; vicino vi era: "Altro tondo simile nell'altro soffitto della finestra", uno dei quali è identificabile con il dipinto ora in Galleria Sabauda inv. 256, cat. 121. Nel catalogo del Benna del 1857 la tavola, riferita a "Marco Antonio Francia Bigio", risulta posta nella terza sala accanto ancora al suo pendant, assegnato a Fra Bartolomeo. Nell'inventario del 1871 il tondo, che è esposto nella quinta sala (Pittori de' secoli XIV, XV, XVI delle scuole Toscana, Lombarda, Veneta, Parmense, Modenese, Bolognese, Romana, Ligure, Napolitana), è assegnato a Beccafumi (poi corretto con Brescianino), ma si ricorda che "non pochi lo attribuiscono invece a Gerolamo del Pacchia". Infine Crowe ha accostato la tavola a Fra Bartolomeo (Crowe - Cavalcaselle 1908, X, p. 321). In realtà, il dipinto è da ritenersi opera di Andrea del Brescianino, come indicato da Berenson, seguito dalla Gabrielli (1971). Anche Michela Di Macco, nella scheda interna al museo relativa all'altro tondo raffigurante la Madonna con il Bambino e quattro angeli, inv. 256 (1991; cit. in schede OA, nn. 00000403, 00000404, di Francesca Quasimodo; cf. qui DO/ FNT), si conferma il riferimento al Brescianino, attivo a Siena almeno dal 1506. La composizione è direttamente accostabile al tondo raffigurante la 'Madonna con Bambino, San Giovannino, San Girolamo e Santa Caterina da Siena' a Firenze presso il Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto (inv. 1890 n. 5890): entrambe le opere rivelano una commistione di elementi senesi (Beccafumi) e fiorentini (Fra Bartolomeo, Albertinelli, Andrea del Sarto) che suggeriscono una datazione negli anni Venti nella fase tarda dell'artista, quando ormai affermato anche a Firenze Brescianino si iscrisse alla confraternita fiorentina di San Luca nel 1525. Alla medesima fase appartiene anche la Maddalena della collezione del Monte de' Paschi, affine al dipinto torinese anche per la spigolosità delle forme in particolare dei panneggi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100350934
  • NUMERO D'INVENTARIO 255
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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