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bandiera, 1840 - 1840

La bandiera a doppio diritto è realizzata con la tecnica del ricamo ad intarsio, impiegando taffetas in origine rosso e bianco. Al centro è posta la croce coi bracci che arrivano all'orlo. Le cuciture della croce sono rifinite con un ricamo in seta ora gialla

  • OGGETTO bandiera
  • MATERIA E TECNICA seta/ taffetas
    seta/ ricamo
    filo dorato/ lavorazione a telaio
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Armeria Reale
  • INDIRIZZO p.zza Castello, 191, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A seguito della positiva impressione in lui suscitata dagli allievi della Regia Accademia Militare di Torino, Carlo Alberto decise di concedere alla scuola una bandiera da fanteria che fu confezionata e consegnata al Corpo nel mese di luglio del 1840. Essa rimase in uso fino al 1849, quando fu sostituita da una bandiera tricolore italiana modello Bigotti. Rimasta in proprietà del generale Cugia, fu, tramite i suoi eredi depositata in Armeria nel 1868 (Corrispondenza 393), avutone l'assenso di Vittorio Emanuele II. La bandiera è collegata ad una cravatta che non sembra essere propria perché risulta come quella in dotazione alla bandiera fosse riccamente ricamata ad una estremità con il monogramma reale CA sormontato dalla corona reale e contornato da due serti d'alloro e l'altra estremità con la scritta "REGIA ACCADEMIA MILITARE", pure contornata da serti e sovrastata da una corona dello stesso alloro, il tutto in ricamo argento. La cravatta fu ricamata e donata dalla regina Maria Teresa di Lorena, moglie di Carlo Alberto (o da dame del suo entourage). Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 502; N. Brancaccio, Sulle bandiere del re di Sardegna dal 1814 al 1860. Memorie Storiche Militari, fascicolo 2: 189-225, Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito. Roma 1910; N. Brancaccio, L'Esercito del vecchio Piemonte dal 1540 al 1861- Gli Ordinamenti. Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito, Roma, 1923; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, Torino 1971; C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; E. Ricchiardi, Le bandiere di Carlo Alberto (1814 - 1849). Editrice il Punto, Torino: 2000; ||G. Dondi (a cura di), Primo supplemento al catalogo Angelucci. Elenco degli oggetti acquisiti dalla Armeria Reale di Torino dopo il 1890. Armi Antiche, Bollettino dell'Accademia di San Marciano, Torino: 2002. Schede vessillologiche a cura di Enrico Ricchiardi; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino. Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino.Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, cartellina 355
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216755
  • NUMERO D'INVENTARIO O.121
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • STEMMI drappo, verso e recto - familiare (?) - Stemma - Savoia(?) - 2 - di rosso alla croce di bianco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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