motivi decorativi vegetali a palmette

orologio da mensola, ca 1830 - ca 1830

Cassa sormontata da tempietto in legno impiallacciato di mogano, con 4 colonne sorreggenti architrave e cimasa parallelepipedi separati da cornicione aggettante a profilo carenato, basi doriche e capitelli neoegizi, in bronzo dorato.Basamento a gradoni separati da cornice a profilo carenato.Quadrante liscio; cerchio delle ore con numeri romani impressi in nero; cerchio dei minuti esterno; lancette a occhio in acciaio brunito; due fori di carica.pendolo compensato a graticola.Decorazione: ghirlanda includente rosetta e affiancata da palmette composite speculari, in bronzo dorato, al centro dell'architrave e del gradone superiore del basamento.Ghiera del quadrante a ghirlanda di foglie d'acanto con bacche, in bronzo dorato.pendolo con coppia di volute includenti conchiglie e culminanti in teste di grifone, in bronzo dorato; lente a girali e rosette su fondo cesellato e rosone centrale, in bronzo dorato. Montaggio: colonne, architrave e basamento assemblati mediante viti dall'interno; fregi in bronzo dorato applicati con chiodi di fusione

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
    bronzo/ fusione
    legno di mogano/ impiallacciatura
    acciaio/ brunitura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • ATTRIBUZIONI Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca): fornitore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera appartiene a un tipo di produzione di serie presente in tutte le residenze, in cui la struttura architettonica "a portico" con colonnine e capitelli neoegizi è costante, mentre cambiano le guarnizioni applicate, le lunette e le lenti dei pendoli. Nel 1838 sono registrati quattro orologi che potrebbero corrispondere a questo, nel 1850 sei: non è, quindi, possibile identificare con precisione i pezzi. Attualmente rimangono a Racconigi tre esemplari come questo, uno di questi quasi identico.La datazione al terzo decennio del XIX secolo è proposta da Sandra Barberi in base all'analisi stilistica della decorazione che unisce motivi tipicamente neoclassici - la palmetta, le teste di cigno - ai segni di un'evoluzione in senso naturalistico degli elementi vegetali (cfr. S. Barberi, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda. n. 134, p. 329)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215983
  • NUMERO D'INVENTARIO 4968
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
  • ISCRIZIONI sul verso del basamento - R. 4968 - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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