Santa Caterina d'Alessandria

scultura, ca 1335 - ca 1340

La santa è raffigurata in posizione eretta. Ha il capo coperto da un velo bianco su cui poggia una corona finemente decorata. E' avvolta da un lungo mantello che si apre su davanti lasciando intravedere la tunica bianca sottostante. La figura con una mano regge la palma del martirio, con l'altra un lembo del mantello

  • OGGETTO scultura
  • ATTRIBUZIONI Maestro Della Santa Caterina Gualino (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Intorno a questa scultura di leggiadra e atemporale bellezza, Giovanni Previtali intraprese, ormai più di trent'anni or sono, una delle rare ricostruzioni dell'attività di quegli affascinanti intagliatori che in epoca medioevale popolarono le chiese dell'Italia centro-meridionale di variopinte e rasserenanti immagini, ispirate dalla più schietta devozione popolare. Si tratta di uno degli ultimi acquisti effettuati dal grande collezionista e antiquario Carlo De Carlo prima della morte. Occorre sottolineare il fatto che la scultura era stata riprodotta, anche in epoca recente (cfr. R.Bartalini in L.Bellosi (a cura di), Umbri e toscani tra Due e Trecento, catalogo della mostra, Torino 1988, fig. 1, 6-7; G.Previtali, Studi sulla scultura gotica in Italia, Torino 1991, fig. 7), soltanto in base a vecchie fotografie e ancora con l'indicazione dell'appartenenza alla collezione Gualino a Roma, in uno stato di conservazione assai diverso da quello attuale. Un restauro recente ha recuperato la decorazione policroma originale superstite - che si rivela in buone condizioni di conservazione, soprattutto negli incarnati caratterizzati da una luminosa tenerezza -, offuscata in passato da uno spesso strato di sporcizia, come documenta il tassello di pulitura sulla base del collo della santa. La statua fu esposta nel 1957 alla celebre "Mostra di sculture lignee medioevali" presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano, con il riferimento a un artista senese (cfr. F. De' Maffei, pp. 57-58). Alcuni anni dopo, il Previtali avviava per l'appunto la ricostruzione di questo artista raffinato e originale, mediante una serie di studi ormai 'classici' (cfr. G.Previtali, Sulle tracce di una scultura umbra del Trecento: il "Maestro della Santa Caterina Gualino", in "Paragone", XVI, n. 181, 1965, pp. 16-25; Idem, Un'aggiunta al "Maestro della Santa Caterina Gualino", in "Paragone", XVII, n. 197, 1966, pp. 51-53; Idem, Due lezioni sulla scultura "umbra" del Trecento. II. L'Umbria alla sinistra del Tevere, in "Prospettiva", n. 38, luglio 1984, pp. 30-41 cfr. anche: E.Carli, Per il "Maestro della Santa Caterina Gualino", in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, vol. I, Roma 1984, pp. 59-63.), individuandone con decisione la cultura di appartenenza e il raggio di attività nell'Umbria meridionale. Le ricerche successive hanno contribuito semmai ad allargare l'ambito territoriale in cui dovette operare l'anonimo scultore, in direzione del territorio di Ascoli Piceno e, soprattutto, verso l'odierno Abruzzo settentrionale, con particolare riferimento a Teramo, nella cui cattedrale si conserva una delle più belle Madonne del gruppo. Si tratta senza dubbio di una delle più affascinanti sculture lignee trecentesche giunte fino a noi, sospesa in maniera indicibile tra l'adesione a formule iconografiche di gusto ancora duecentesco, e l'accoglimento di un linguaggio gotico affatto moderno, di gusto francesizzante, frutto di una personalità di grande suggestione che sembra esprimere davvero, per dirla con il Previtali, "per la prima volta nella storia dell'arte nostra, un senso veramente di misteriosa antichità, un 'sentimentro della storia'" (G.Previtali 1965, p. 20)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211697
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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