Madonna con Bambino

scultura ca 1340 - ca 1340

Scultura lignea raffigurante la Madonna in trono con Gesù Bambino in piedi sulle sue ginocchia. La Vergine con la mano sinistra cinge il fanciullo all'altezza del petto, con la destra gli regge il piedino. E' vestita con una tunica e un lungo mantello che le copre il capo. Gesù indossa una tunica, è in posizione frontale rispetto allo spettatore e ha la mano destra in atto benediciente

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ intaglio/ pittura/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Maestro Della Santa Caterina Gualino (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Trivero (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa scultura, che si presenta in discrete condizioni di conservazione, sia dal punto di vista del modellato, sia dal punto di vista della decorazione policroma, appartenne al grande collezionista-antiquario Carlo De Carlo, il quale la vendette ad un collezionista romano, per poi riacquistarla in tempi più recenti. I caratteri stilistici ne indicano in maniera univoca l'appartenenza alla produzione del Maestro della Santa Caterina Gualino, confermata anche da Luciano Bellosi verbalmente. Fu il Previtali ad avviare la ricostruzione di questo artista raffinato e originale, mediante una serie di studi ormai 'classici' (cfr. G.Previtali, Sulle tracce di una scultura umbra del Trecento: il "Maestro della Santa Caterina Gualino", in "Paragone", XVI, n. 181, 1965, pp. 16-25; Idem, Un'aggiunta al "Maestro della Santa Caterina Gualino", in "Paragone", XVII, n. 197, 1966, pp. 51-53; Idem, Due lezioni sulla scultura "umbra" del Trecento. II. L'Umbria alla sinistra del Tevere, in "Prospettiva", n. 38, luglio 1984, pp. 30-41), individuandone con decisione la cultura di appartenenza e il raggio di attività nell'Umbria meridionale. Le ricerche successive hanno contribuito semmai ad allargare l'ambito territoriale in cui dovette operare l'anonimo scultore, in direzione del territorio di Ascoli Piceno e, soprattutto, verso l'odierno Abruzzo settentrionale, con particolare riferimento a Teramo, nella cui cattedrale si conserva una delle più belle Madonne del gruppo. Il De Carlo possedeva altre due sculture di questo artista: il "name-piece" del raggruppamento (cfr. SBAS TO 00211697), e un'altra Madonna col Bambino. Il confronto stilistico più stringente per la nostra scultura sembrerebbe da istituire proprio con quest'altra Madonna col Bambino (cfr. G.Previtali, Studi sulla scultura gotica in Italia, Torino 1991, figg. 1, 2 e 4), tuttavia di qualità più alta.L'opera, attualmente di proprietà di Luciano Barberis Canonico di Biella, è depositata presso gli uffici della Vitale Barberis Canonico S.p.A a Trivero (BI), frazione Prativero
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211776
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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