sedia, serie - produzione piemontese (ultimo quarto sec. XIX)

sedia, 1875 - 1899

Schienale sagomato, a giorno. Traversa centrale curvilinea con elementi a voluta alle estremità. Seduta imbottita rivestita di pelle di colore marrone fissata, lungo tutto il profilo, da borchie metalliche brunite. Cintura del sedile sagomata. Due sostegni a biscia nella parte anteriore; due sostegni posteriori a sciabola. Lo schienale, la cintura e i sostegni anteriori presentano profilo con nervature

  • OGGETTO sedia
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio/ verniciatura
    legno/ verniciatura
    metallo/ brunitura
    PELLE
  • MISURE Altezza: 85.5
    Lunghezza: 43.5
    Larghezza: 36
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Barbaroux
  • INDIRIZZO via Bogino, 18, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La presenza dell'etichetta inventariale del 1928, permette agevolmente di ipotizzare la provenienza degli esemplari in esame dalla precedente sede della Provincia di Torino, sita nel palazzo delle Segreterie di Stato acquisto dall'ente nel 1885. Pur non essendo possibile affermare con certezza che la committenza sia da mettersi in relazione con il riallestimento della sala consigliare, avvenuto nel 1887, si ricorda che la ricostruzione dei banchi del consiglio venne affidata alla famosa ditta torinese dei fratelli Levera (Archivio Storico della Provincia di Torino, Cat. 2, Cl. 2, Prefettura di Torino, fasc. B1, Stato delle somme da richiedersi sul credito di alcuni artefici a garanzia delle opere dai medesimi eseguite nel Palazzo Prov.le detto delle Segreterie), attiva dal 1850 e che poteva vantare forniture anche per la corte sabauda. Nella produzione della nota ditta che vantava una filiale anche a Firenze, sono documentati esemplari simili a quelli in esame, che riprendono con sobrietà e stilizzandoli, caratteri di gusto neorococò, particolarmente in voga durante l'età di Umberto I e Margherita che riarredarono, secondo tale stile, diversi ambienti di Palazzo Reale e della Palazzina di Stupinigi, costituendo l'esempio di una produzione al di fuori delle committenze di corte, legata ad una committenza alto borghese cittadina, (F. Corrado, P. San Martino, Ottocento barocco. Mobili in "stile" negli arredi umbertini del Palazzo Reale di Torino, 1880-1908, in "Studi Piemontesi", vol. XXII, fasc. 2, Torino, 1993, pp. 393-397; M. Cera, L. Melegati, Il mobile italiano dell'Ottocento 1815-1915, Vicenza, 1997, p. 160)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210488
  • NUMERO D'INVENTARIO 117270-117271
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE TO
  • ISCRIZIONI sotto seduta/ su etichetta rettangolare metallica, in nero - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 117270 - lettere capitali - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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