poltrona, serie - produzione piemontese (fine/inizio secc. XIX/ XX)
Seduta, braccioli e schienale imbottiti e rivestiti di vellluto tagliato ad un corpo di colore rosso. Il rivestimento è profilato da gallone di colore chiaro. Schienale diritto con montanti profilati da fascia con dentelli e, nella parte superiore da dado geometrizzante. Sulla spalliera è posto lo stemma della Provincia di Torino circondato da foglie di quercia scolpite; alle estremità due finalini a valva di conchiglia. Braccioli terminanti con teste di leone intagliate; montanti a voluta con decorazione intagliata a foglie di acanto. Cintura del sedile con fascia con decoro a lisca di pesce e ventaglietto di foglie centrale. Dado di raccordo con fiore intagliato sulla fronte. Poggia su quattro gambe a biscia con intaglio a lisca di pesce terminanti con piede a ricciolo, anteriormente, e rotelle anche sulle posteriori. Il tessuto di rivestimento potrebbe essere originale
- OGGETTO poltrona
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MISURE
Altezza: 117
Lunghezza: 44
Larghezza: 43
- AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto Tecnico Commerciale "G. Sommeiller"
- INDIRIZZO Corso Duca degli Abruzzi, 20, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La presenza dello stemma della Provincia di Torino, posto alla sommità della spalliera delle due poltrone, rende indubbia la provenienza degli esemplari, unici ad essersi conservati, dalla sede centrale dell'Ente. Dal momento che, da un punto di vista stilistico, per l'evidente rimando a tipologie di gusto neobarocco, particolarmente apprezzate dall'ultimo quarto del XIX secolo, la datazione non può andare oltre il primo-secondo decennio del Novecento, è ipotizzabile che esse fossero state realizzate in occasione del trasferimento della sede dell'Ente nel Palazzo delle Segreterie di Stato, acquistato nel 1885. Data l'aulicità delle tipologie, pur in mancanza di documenti di riferimento, è possibile supporre che esse fossero destinate ad ambienti di rappresentanza, quali la stessa aula del Consiglio, il cui arredo, ad esclusione della decorazione delle pareti, è stato completamente sostituito, oppure alle stanza dei più importanti rappresentanti delll'Ente. Pur non essendo possibile affermare con certezza che la committenza sia da mettersi in relazione con il riallestimento della sala consigliare, avvenuto nel 1887, si ricorda che la ricostruzione dei banchi del consiglio venne affidata alla famosa ditta torinese dei fratelli Levera, attiva dal 1850 e che poteva vantare forniture anche per la corte sabauda (Archivio Storico della Provincia di Torino, Cat. 2, Cl. 2, Prefettura di Torino, fasc. B1, Stato delle somme da richiedersi sul credito di alcuni artefici a garanzia delle opere dai medesimi eseguite nel Palazzo Prov.le detto delle Segreterie); sui Levera, (F. Corrado, P. San Martino, Ottocento barocco. Mobili in "stile" negli arredi umbertini del Palazzo Reale di Torino, 1880-1908, in "Studi Piemontesi", vol. XXII, fasc. 2, Torino, 1993, pp. 393-397). Da un punto di vista stilistico la poltrona, quale tipica espressione del gusto eclettico ottocentesco presenta una mescolanza di stili referentesi a diversi decenni del XVIII secolo, dal momento che lo schienale alla "reine" ed il decoro delle fasce rimandano al cosiddetto "Luigi XVI", mentre i sostegni a biscia ed i montanti a voluta dei braccioli si addicono maggiormente alla prima metà del secolo, P. Thornton, Authentic decor. The domestic interior 1620-1920,London, 1993, p. 271, n. 358
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210329
- NUMERO D'INVENTARIO s.n
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE TO
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI su etichetta rettangolare adesiva - Provincia di/ Torino/ Invent. N - lettere capitali - a impressione -
- STEMMI sopra la spalliera/ al centro - provinciale - Stemma - Provincia di Torino - di rosso alla croce bianca/ sormontato da lambello/ cimato con corona di Provincia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0