Sant'Agabio e San Paolo

disegno, ca 1514 - ca 1514

Carboncino a matita nera, con largo uso del gessetto per i rialzi di tono. Il cartone è composto da dodici carte rettangolari di diverse dimensioni, anticamente incollate con limitata sovrapposizione dei bordi, su di un foglio di supporto più grande riportato su tela. Non compaiono tracce di ripassature meccaniche o di traforature per lo spolvero. Vi sono raffigurati a destra san Paolo con la spada nella sua mano sinistra, a sinistra sant'Agabio in abito vescovile e in atto benedicente

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ carboncino/ matita/ gessetto
  • ATTRIBUZIONI Ferrari Gaudenzio (1475 Ca./ 1546): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Lanino Bernardino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti
  • LOCALIZZAZIONE Accademia Albertina di Belle Arti
  • INDIRIZZO Via Accademia Albertina, 8, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende dei cartoni dell'Accademia Albertina sono state ricostruite da Pierluigi Gaglia (in Romano G., 1982, pp. 26-33). Non si conosce la data di ingresso del cartone nelle collezioni sabaude; si può solo provare una sua presenza nella Regia Galleria anteriore al periodo napoleonico. Non si hanno notizie circa il prelevamento di cartoni da parte della commisione francese incaricata di esportare le opere d'arte. Trasferito nei Regi Archivi di Corte verosimilmente dopo il 1814 (anno del ritorno dei Savoia), il cartone fu donato da re Carlo Alberto all'Accademia Albertina il 13 aprile 1832, insieme ad altri 53 cartoni. Collocato provvisoriamente in Palazzo Madama, raggiunse l'attuale edificio dell'Accademia nel 1837. Nell'elenco steso dal Gran Ciambellano Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno al momento della donazione, il cartone veniva assegnato a Bernardino Lanino col numero d'inventario 2, visibile stampato ad inchiostro in basso a destra (Bollea L. C., 1932, p.490). La prima attribuzione a Gaudenzio Ferrari si deve a Noemi Gabrielli (1933, pp. 154, 196) ed è stata comunemente accettata dalla critica successiva. La studiosa suggeriva di porre il cartone in relazione con lo scomparto inferiore destro, raffigurante san Paolo e sant'Agabio, del polittico attualmente collocato nella cappella della Madonna nella chiesa di San Gaudenzio a Novara. Il polittico fu commissionato a Gaudenzio Ferrari il 20 luglio 1514 e i pagamenti si susseguirono negli anni successivi fino al 21 marzo 1521 (Romano G., 1982, pp. 65-66). Come evidenziato da P. Gaglia (in Romano G., 1982, pp. 72-73) posa e dimensioni delle figure del cartone e della tavola coincidono, sebbene vi siano alcune minime varianti: nel cartone sant'Agabio non ha il pastorale e la sua mano destra è raffigurata secondo due diverse soluzioni sovrapposte. Inoltre il cartone, interamente eseguito da Gaudenzio, presenta una qualità superiore al dipinto in cui, al fianco del maestro, intervenne il novarese Sperindio Cagnoli che ricevette compensi per l'esecuzione dell'ancona il 15 gennaio 1518 e il 1° e il 21 marzo 1521, come ribadito da P. Venturoli (in Dalmasso F./ Galante Garrone G./ Romano G., 1995, pp. 40-41). Quest'ultimo studioso propone per il cartone una datazione al 1514, ovvero immediatamente successiva al su ricordato contratto del 20 luglio 1514
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100209673
  • NUMERO D'INVENTARIO 302
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso a destra - 2 - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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