stolone di pianeta, elemento d'insieme - manifattura italiana (?), manifattura francese (?) (ultimo quarto sec. XVIII)

stolone di pianeta, 1775 - 1785

La colonna è eseguita vcon un pannello di pekin broccato: sul fondo ecru, taffdetas e cannellato, si dispiegano, con amdamento a scachiera, cestini di vinimi, contenenti fuiori . Alla base del cestino è legato un nastro che trattiene una ghirlanda. I decori sono creati da trame broccate crema, ecru, marrone, due verdi, senape, azzurro

  • OGGETTO stolone di pianeta
  • MISURE Altezza: 72
    Larghezza: 15
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana Manifattura Francese
  • LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fin dagli anni Settanta del Settecento ai ricchi e sontuosi tessuti serici, carichi di trame e orditi supplementari, nei quali si assiste a esasperate ricerche di testurizzazione ed ottiche, come illustra, solo per citare un esempio, la pianeta conservata a Montecassino (R. ORSI LANDINI (a cura di), I tesori salvati di Montecassino. Antichi tessuti e paramenti sacri, catalogo della mostra di Montecassino, Ascoli Piceno 2004, p. 127, scheda n. 52 di M. P. Pettinau Vescina) si ricorda che una pianeta simile è conservata a Cravagliana, F. FIORI, I paramenti, in Cravagliana. Segni artistici e storici negli arredi e nei paramenti sacri, Novara 2001, pp. 132-133, scheda n. 16) vennero prediletti tessuti dai decori molto più semplici, leggeri ed aerei: i meandri iniziano ad assumere dimensioni molto più ridotte e creano anse meno accentuate, quasi a voler imitare le rigature verticali, spesso presenti come motivo di controfondo nei tessuti del terzo quarto del secolo, che iniziano ad acquistatre un ruolo sempre più preponderante all'interno delle composizioni (M. CUOGHI COSTANTINI, I tessuti del '700: la seduzione della tecnologia, in La collezione Gandini del Museo Civico di Modena. I tessuti del XVIII e XIX secolo, Bologna 1985, p. 52; A. GRUBER, Ancien Régime-Premier Empire 1785-1805. Textilkunst und Kostum, catalogo della mostra, Riggisberg 1989, pp. 7-21; C. BUSS, Seta oro e argento. Le sete operate del XVIII secolo, Milano 1992, p. 115); una semplificazione. legata alle nuove istanze culturali provenienti sia dall'Inghilterra sia dalla Francia, che porterà alla scelta della candida mussola di cotone per la confezione della scandalosa chemise à la reine, indossata da Maria Antonietta nel noto ritratto di Vigée Lebrun, esposto al Salon parigino nel 1783 ( A RIBEIRO, Dress in Eighteenth Century. Europe 1717\1789, New Have, Londra 2002, pp. 226-228; si veda anche E. MORONI, Storia della moda. XVIII-XX secolo, Milano 2000, pp. 26-27). Ed è proprio a questa fase che si può ricondurre il velo preso in esame, come suggeriscono il colore di fondo, le piccole dimensioni del disegno, la scelta del fiocco come elemento ornamentale, l'andamento quasi rettilineo del "meandro" e soprattutto la scelta dell'armatura, il pékin, introdotto, probabilmente dalle manifatture lionesi, intorno al 1770, come suggeriscono i confronti con manufatti simili ( A. MOTTOLA MOLFINO, Tessuti, in Museo Poldi Pezzoli. Tessuti - sculture - metalli islamici, , Milano 1987, p. 71, scheda n.164, tav. 159; P. A. RIEDL, M. SEIDEL (a cura di), Die Kirchen von Siena. Oratorio della Carità - S. Domenico, Monaco 1992, Vol. 2.1.1 p. 288, scheda n. 41 di M. Ciatti, R. Gronwoldt, tav. 310; D. DAVANZO POLI (a cura di), Tessuti antichi. Tessuti - Abbigliamento - Merletti - Ricami Secoli XIV - XIX, catalogo della mostra, Treviso 1994, p. 98, scheda n. 136; B. MARKOWSKY, Europäische Seidengewebe des 13.-18. Jahrhunderts, Colonia 1976, pp. 350-351, schede nn. 636, 640; La collezione Gandini del Museo Civico di Modena. I tessuti del XVIII e XIX secolo, Bologna 1985, pp. 285-287, schede nn. 280-284 di I. Silvestri; D. DEVOTI, G. ROMANO (a cura di), Tessuti antichi nelle chiese di Arona, catalogo della mostra, Torino 1981, pp. 199-202, scheda n. 23 di E. Bazzani ). Il tessuto, nato molto probabilmente per l'abbigliamento femminile, venne prodotto intorno al 1775-1785 da un'abile manifattura francese o italiana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208849-1.1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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