sedia, serie di Palagi Pelagio, Tono Giovanni Battista (secondo quarto sec. XIX)

sedia, ca 1834 - ca 1834

Sedia in legno chiaro con intarsi in colori più scuri (marrone e nero), su quattro gambe di cui quelle posteriori ricurve verso l'esterno con piedino a forma di cono con motivi di foglie a cuore, che prosegue in un restringimento con una doppia modanatura, sormontata da colonnina con intarsi a tortiglione, a cui è sovrapposto un dado con intarsi di palmette. Il telaio in cui è inserita la seduta presenta motivi decorativi ad intarsio di palmette e di tondi; la seduta è in tessuto di canapa chiara con gallone in tessuto beige. Lo schienale è cavo, con due montanti laterali torniti, uniti da due sottili traverse orizzontali e da una terminale più spessa, con analoghi motivi decorativi; al centro si dipartono verso il basso due palmette con raccordo centrale simile

  • OGGETTO sedia
  • MATERIA E TECNICA canapa
    legno/ intarsio/ tornitura
    legno di rosa
  • ATTRIBUZIONI Palagi Pelagio (1775/ 1860): disegnatore
    Tono Giovanni Battista (notizie 1695): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I numeri di inventario presenti sulle altre sedie della serie sono i seguenti: a impressione: XR 1145/ XR 1146/ XR 1147/ XR 1148/ XR 1149; a pennello giallo: R 3073/ R 3074/ R 3075/ R 3076/ R 3077. Le sedie furono realizzate su disegno di Pelagio Palagi, come attesta il disegno autografo presente all'Archiginnasio di Bologna, che illustra il modello in questione, con l'apparato decorativo relativo; si tratta di una reinterpretazione della sedia di Chiavari, ideata da Gaetano Descalzi detto il Campanino all'inizio dell'Ottocento, e diffusa con grande successo in Francia nella prima metà del secolo. In questo caso Palagi aggiunse motivi di ricordo egizio, e accentuò la curvatura dello schienale, per evocare la moda delle poltrone Primo Impero. Sul disegno la scritta "Facciata della sedia di legno spiniero intarsiata di legno di rosa eseguita a Parigi per la camera di Toeletta di S. M. la Regina Maria Teresa nel Real Castello di Racconigi" attesta che l'arredo della stanza fu realizzato a Parigi, verosimilmente dall'ebanista Claude Chiavasso, a cui nel 1834 fu commissionato anche un tavolo intarsiato, come risulta dai documenti conservati all'Archiginnasio: Bandera Gregori L., Pelagio Palagi artista e collezionista, Bologna 1976, p. 191. Enrico Colle riferisce invece l'esecuzione della serie di sedie a Giovanni Chiavassa, intorno al 1835: E. COLLE, Il mobile impero in Italia, Milano 1998. Il 1834-35 è la data a cui si può fare ugualmente risalire il lavoro in questione; la sedia è molto simile alla serie che si trova attualmente proprio nella camera di Toeletta della Regina, al primo piano nobile del Castello (inv. R 6704); con la serie in questione fu realizzato anche il divano con numero di inventario R 3072
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100207589
  • NUMERO D'INVENTARIO R 3073
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sotto la seduta, in giallo - R 3078 - numeri arabi - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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