vaso

sovrapporta, ante 1826 - ante 1826

Sovrapporta sagomata con riquadratura a foglie lanceolate comprendente una nicchia a fondo ocra, entro cui è posto su piedistallo un vaso bianco a due manici con bucrani e decoro a festoni d'edera e strumenti musicali, a monocromo grigio e beige-rosato, entro cornice laccata verde con profilo ocra mistilineo

  • OGGETTO sovrapporta
  • MATERIA E TECNICA carta/ pittura a tempera
    Tela
  • MISURE Altezza: 141
    Larghezza: 135
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le due sovrapporte con vaso a manici con testa di ariete, che decorano la parete d'ingresso della camera n. 24 al secondo piano nobile, nell'Appartamento dei figli del Principe Tommaso, si accompagnano ad altre quattro tele raffiguranti analoghe urne ispirate a modelli antichi. L'interesse per i pezzi classici, evidente nel "generico richiamo alla sobrietà espressiva del mondo antico" messo in opera da vari artefici tra i quali si distinguono i pittori liguri Andrea Piazza e Carlo Pagani, cui è possibile attribuire attraverso il confronto con opere documentate diversi paracamini e sovrapporte del primo piano nobile (E. Gabrielli, Le decorazioni e gli arredi, in D. Biancolini, E. Gabrielli, Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni, Torino 2001, p. 24 e nota 26 p. 87), era sicuramente stato determinato dall'arrivo ad Agliè dei preziosi reperti scavati nella Villa tuscolana della Rufinella. L'interesse di Carlo Felice per le opere classiche è del resto evidente anche nella produzione contemporanea in cui rivela una spiccata preferenza per i soggetti "all'antica", che in quegli anni conoscono grande fortuna grazie alle opere di artisti come Canova, Thorvaldsen e Tenerani: in questo contesto si possono forse leggere le sei sovrapporte della stanza 24, la cui presenza in questo ambiente è infatti già attestata a partire dal 1826 quando l'inventario compilato in quell'anno le segnala nella "Camera Grande oblunga successivamente alla suddescritta verso mezza notte" (n. 57) cioè la "Piccola Camera di parata all'Appartamento de Principi verso la piazza tra mezzogiorno, e notte" (n. 56), (denominazione che la sala manterrà ancora nella successiva ricognizione del 1831). La stanza così identificata comprendeva infatti "2 Chiambrane con porta volante [...] sopraporta in carta dipinta rappresentante urne antiche" alle quali si aggiungevano altre "4 chiambrane uniformi"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100207130
  • NUMERO D'INVENTARIO 460
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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