vaso

sovrapporta ca 1825 - ca 1826

La sovrapporta è trattenuta da una cornicetta ovale, in legno intagliato e verniciato di bianco, nella mostra di porta grigia e bianca. Il dipinto, a monocromo beige su carta applicata su tela, raffigura un vaso in finta nicchia, con ombra beige-marrone a destra su fondo rosa. Il vaso, poggiante su plinto, si compone di base con motivi ad ovolo, coppia di anse a forma di serpente, corpo centrale con foglie d'acanto e medaglione con profilo maschile e coperchio con decori fogliacei

  • OGGETTO sovrapporta
  • MATERIA E TECNICA carta/ pittura a tempera
    Tela
  • MISURE Altezza: 100
    Larghezza: 84
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'allestimento della sala nella veste attuale, con la raccolta delle antichità provenienti dagli scavi condotti nella Villa tuscolana della Ruffinella, è tradizionalmente riferito alla seconda metà del terzo decennio del XIX secolo per volontà di Carlo Felice. "In parallelo con le prime sistemazioni dei pezzi, l'una del 1827, l'altra del 1830 ... si realizzano anche lavori di decorazione, ancor oggi testimoniati dalle sovrapporte" mentre il pavimento risale ad un'epoca successiva, "da riferirsi alla committenza di Maria Cristina" (cfr. Edith Gabrielli, "Le decorazioni e gli arredi" in D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, p. 55). La sala fu più volte risistemata con l'arrivo in lotti diversi delle collezioni archeologiche, a partire dalle opere ritrovate durante gli scavi condotti per Luciano Bonaparte (tra il 1804 e il 1820), per Carlo Felice ed infine per Maria Cristina da Luigi Biondi prima e Luigi Canina poi, fino al 1845 (cfr. L. Mercando, "Le collezioni archeologiche", in D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, pp. 105-113). Le descrizioni inventariali non forniscono elementi utili alla datazione dal momento che, omesse negli inventari dal 1855 al 1964, negli anni 1826-43 compaiono "2 Portavolanti s.a chiambrane con ... sopraporta ovale di tela liscia" e "4 Chiambrane uniformi", non identificabili con le opere in esame. La nota apposta a margine del registro del 1843 indica che erano state effettuate delle variazioni rispetto alle voci già scritte ma non si è trovato un elenco più dettagliato. La datazione proposta, anteriore al 1826, si fonda su ragioni storiche e stilistiche, in particolare per confronto con sei sovrapporte raffiguranti vasi, attestate già nel 1826 nella stanza n. 24 del secondo piano (cfr. "Camera grande oblunga successivamente alla suddescritta verso mezzanotte")
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100207041
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1825 - ca 1826

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE