ritratto di Lodovico di Savoia
dipinto
1600 - 1699
Il dipinto, entro cornice lignea verniciata ocra con bordo interno dorato, ritrae Lodovico di Savoia di profilo rivolto a sinistra. Il personaggio, dalla chioma e barba scure, indossa corazza e manto fermato sulla spalla destra e presenta sul capo una corona a punte triangolari. In alto a sinistra è raffigurato uno stemma araldico mentre in basso vi è una fascia grigia priva di iscrizioni
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
-
MISURE
Altezza: 68
Larghezza: 51
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel castello di Agliè si conservano alcuni ritratti facenti parte di una serie dedicata agli antenati di Casa Savoia, documentata già nell'inventario del 1776 (in ASTO, Archivio Duca di Genova, Tenimento di Agliè, m. n. 50); allo stato attuale si tratta di una collezione di modeste dimensioni ma in passato contava centinaia di dipinti, di qualità e mani diverse. Nel corso dei secoli la serie fu incrementata ed in epoca ottocentesca resa omogenea attraverso alcuni interventi di ritocco delle pitture, di adeguamento di formato e di aggiunta o modifica delle iscrizioni presenti nella parte inferiore. Spesso tali interventi compromettono la lettura dell'effigie originaria e pongono notevoli problemi di datazione delle opere, che riflettono solo più la fase ottocentesca, e soltanto dopo un attento restauro si potrà definire con maggiore precisione l'epoca di esecuzione. Allo stato attuale si propone una datazione al XVII secolo, che tenga conto però dei forti rimaneggiamenti subiti dall'opera. La catena inventariale ricostruita con i numeri riscontrati sull'oggetto indica che nel 1964 il dipinto si trovava nella "Galleria verso chiesa", nel 1927 e 1908 nello Studio del Duca di Genova mentre nel 1855 era al secondo piano nobile, nella Galleria di ponente. La tela ritrae Lodovico, Duca di Savoia, insignito del collare dell'Ordine della SS. Annunziata nel 1431 da Amedeo VIII, Conte III Gran Mastro dell'Ordine (cfr. "Elenco dei cavalieri dell'Ordine Supremo della SS. Annunziata 1362-1962", Cascais 1962, p. 22 n. 41). L'iconografia del ritratto è confrontabile con la medaglia raffigurante Ludovico delineata da Pietro Palmieri per la "Storia metallica della Real Casa di Savoia" del 1828, la cui incisione fu pubblicata in F. Predari, "Storia politica, civile e militare della dinastia di Savoia...", Torino 1865 (cfr. Archivio di Stato di Torino, a cura di, "I rami incisi dell'Archivio di Corte: sovrani, battaglie, architetture, topografia", catalogo della mostra, Torino 1981-1982, p. 201 cat. n. 58). Altri elementi di confronto, meno diretto, sono le stampe pubblicate da Samuel Guichenon (cfr. S. Guichenon, "Histoire de la Maison de Savoie", Lione 1660, vol. I p. 504) e Modesto Paroletti, in "Iconografia sabauda" del 1832 con ritratto del Duca firmato "F. Gonin 1831". La tavola biografica rende noto che "Lodovico, Duca di Savoia, del Chiablese...." nacque a Ginevra il 24 febbraio 1402, fu il primo ad avere il titolo di Principe di Piemonte e salì al potere nel gennaio 1440. Nel 1432 sposò Anna, figlia di Giano Re di Cipro, Gerusalemme ed Armenia, e morì a Lione il 29 gennaio 1465. Descizione completa dello stemma sabaudo desunta da bibliografia: stemma quadripartito coronato di corona ducale, al primo le armi origine: di Westfalia (di porpora, al puledro d'argento rivoltato e sfrenato), di Sassonia (fasciato d'oro e di nero di otto pezzi, con un crancellino, o corona, costituito da due virgulti di ruta, fogliati e intrecciati di verde, fruttato di rosso, posto in banda e attraversante) e all'innesto in punta di Angria o Engren (d'argento, a tre puntali di rosso, collocati uno e due). Il secondo quarto ha le armi di Chiablese (d'argento, seminato di plinti neri, al leone nero armato e linguato di rosso). Il terzo ha le armi d'Aosta (di nero, al leone d'argento, armato e linguato di rosso) ed il quarto ripete il primo. Su tutto lo scudo di Savoia moderna. Attorno collare dell'Ordine Supremo della SS. Annunziata (cfr. Archivio di Stato di Torino, a cura di, "I rami incisi dell'Archivio di Corte: sovrani, battaglie, architetture, topografia", catalogo della mostra, Torino 1981-1982, p. 101 cat. n. 2.10 di E. Mongiano). Uno stemma analogo si ritrova nell'incisione raffigurante "Lo stemma sabaudo da comitale a regio" da F. A. Della Chiesa, "Corona Reale di Savoia...", Cuneo 1655, vol. I (cfr. G. Romano, a cura di, "Figure del barocco in Piemonte. La corte, la città, i cantieri, le province", Torino 1988, p. 15)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100207037
- NUMERO D'INVENTARIO 1798
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso, a destra - 2736 su etichetta rettangolare dentellata prestampata con filetto ottagonale blu - lettere capitali - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0